E-Diggi: dall’India una Fiat 1100 del 1954 convertita in EV [FOTO]
Il piccolo motore elettrico eroga 28 CV di potenza
Molti di voi sicuramente ricorderanno la Fiat 1100, costruita dal 1939 al 1969 e proposta in diverse versioni. In India, un esemplare di questa vettura d’epoca è stato trasformato in un veicolo elettrico e ribattezzato E-Diggi.
All’esterno è rimasto il design di una 1100 del 1954 mentre all’interno troviamo un gruppo propulsore di ultima generazione. Ador Digatron, uno specialista in accumulo di energia, mobilità elettrica e batterie presente a Pune (India), ha deciso di convertire una 1100 in un EV da utilizzare come mascotte per l’azienda e in generale per promuovere l’elettrificazione nel paese.
Fino a 70 km di autonomia con una sola ricarica
Ador Digatron afferma che la E-Diggi (Diggi è l’abbreviazione di Digatron) permetterà di attirare verso l’azienda tutte quelle persone che vogliono convertire il proprio veicolo vintage. Secondo quanto affermato dal creatore, la Fiat 1100 elettrica dispone di una batteria da 10 kWh che garantisce fino a 70 km di autonomia con una singola ricarica e di un motore elettrico con potenza di 28 CV (21 kW) che gli permette di raggiungere una velocità massima di 60-70 km/h.
Digatron ha trovato questa Fiat del 1954 lungo un’autostrada in condizioni non molto buone. Dopodiché ha deciso di riportarla al suo pieno splendore, riverniciandola nei colori originali 68 anni dopo la sua fabbricazione, e implementando un motore Premier Padmini sotto il cofano.
Dopo essere ritornato in Francia, Digatron ha deciso però di trasformarla in un veicolo a zero emissioni. In primo luogo, il motore a combustione interna è stato rimosso e il pavimento riadattato per farlo combaciare con il gruppo propulsore costituito da una batteria da 48V e da un’unità elettrica. Sia il serbatoio del carburante che tutti i vari cavi sono stati eliminati.
Al termine del lavoro di riverniciatura, nel bagagliaio della Fiat 1100 è stata installata una batteria agli ioni di litio mentre sotto il cofano anteriore è stato inserito un motore elettrico. Inizialmente, il propulsore si era rivelato troppo potente per l’auto; quindi, è stato messo appunto per adattarlo all’impianto frenante.
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