Fiat 500? Cosi ritornano in vita grazie al graphene

La Marchetti Tech fa rivivere le auto storiche italiane, come la FIAT 500, grazie al graphene

Il 4 luglio del 1957 fu presentata la Fiat 500, nota anche come ‘Nuova’ 500 perché destinata a sostituire la 500 ‘Topolino’. Era lunga 297 cm, larga 132 cm e alta 133 cm, mentre il passo misurava 184 cm. Con lei pneumatici da 12 pollici e cerchi color panna, tetto in tela, un abitacolo 2+2, il 500 bicilindrico in linea da 13 CV di potenza. In diciotto anni di vita commerciale, la Fiat 500 è stata prodotta all’incirca in 3.678.000 esemplari, di cui 181.036 come ‘Nuova’ 500 e circa 327.000 con la carrozzeria Giardiniera. La produzione della 500 ha raggiunto il massimo storico nel 1970, con 380.172 unità. 

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Oggi tante Fiat 500 vengono restaurate in modo magistrale da artigiani che hanno delle capacità di restituire ai clienti un’auto storica. Nonostante gli sforzi però tante FIAT 500 ritorna la ruggine danneggiandole in modo irreversibile. Marchetti Tech ha realizzato una linea chiamata Grafy-Car con la quale è possibile trattare le carrozzerie delle FIAT 500 ed altre automobili d’epoca.

Il sig. Emanuele Monticelli titolare della storica Simon Carr 2 di Abbiategrasso ha dichiarato: “Uniamo la nostra professionalità e passione per le auto con gli ultimi ritrovati della tecnologia, Simon Carr 2 utilizza le tecniche moderne e il talento dei vecchi artigiani per garantire che l’auto d’epoca possa sopravvivere negli anni”. La Marchetti Tech è dunque pronta a far rivivere le auto storiche italiane come la FIAT 500 grazie al graphene, esempio di come le innovazioni tecnologiche possono essere anche al servizio della storia.

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