Fiat: aumentata la quota nel Gruppo Chrysler fino al 65,17%
Fusione completa prevista per il 2014
Continua la crescita di Fiat all’interno del Gruppo americano Chrysler. Il Lingotto, infatti, ha esercitato un’altra opzione che gli ha permesso di acquisire un’ulteriore quota del 3,32% del pacchetto azionario del colosso statunitense. Grazie a questa operazione, che è andata in porto grazie ad un pagamento di ben 198 milioni di dollari, la partecipazione del gruppo italiano in Chrysler è salita al 65,17%, rendendo sempre più vicino il momento in cui potrà avvenire una fusione completa delle due aziende.
Il 3,32% rilevato da Fiat era originariamente di proprietà del fondo pensionistico Veba, che a giugno aveva posto delle resistenze quando per la prima volta la casa torinese aveva deciso di far valere le sue opzioni sul gruppo d’oltreoceano. Questo aveva portato a delle diatribe di natura legale, in quanto Fiat, secondo gli accordi originariamente redatti per l’arrivo in Chrysler, avrebbe il diritto di esercitare la sua opzione ogni sei mesi per prelevare una quota del 3,32% dal fondo dei dipendenti, fino a toccare un massimo del 16,6%.
Al momento la disputa legale è nelle mani del Tribunale del Delaware, che si dovrebbe pronunciare nei prossimi mesi. Nel frattempo Fiat si avvicina sempre di più alla fusione con Chrysler, operazione che lo stesso ad del Lingotto, Sergio Marchionne, ha confermato nei mesi scorsi come programmata per il 2014.
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