Fiat-Chrysler, ancora poca fiducia nell’ibrido e nell’elettrico

Le società non credono molto in queste due tecnologie

Fiat S.p.A. ed il Gruppo Chrysler non sono ancora convinti che la meccanica elettrica e la tecnologia ibrida siano la soluzione ideale per la mobilità del futuro: ecco perchè solo un modello a zero emissioni, nel programma delle due società, ha la certezza di vedere la luce (Fiat 500E)
Fiat-Chrysler, ancora poca fiducia nell’ibrido e nell’elettrico

Chrysler non smentisce quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato del Gruppo Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne: nel corso del seminario CAR 2012 avvenuto in Michigan, il vice presidente di Chrysler Group, Bob Lee, ha ribadito che la società non è ancora convinta sulla tecnologia elettrica e su quella ibrida, chiarendo quindi che per il momento non arriveranno molti modelli nella gamma dell’azienda nordamericana con questo tipo di meccaniche ecologiche.

Tanto Fiat S.p.A. quanto il Gruppo Chrysler, infatti, sono abbastanza caute nel definire “il futuro” la mobilità elettrica e quella ibrida: le due società sono convinte che ci sia ancora spazio per mettere a punto i motori a combustione e per renderli più efficienti, più parchi, più rispettosi nei confronti dell’ambiente (i passi compiuti in questi ultimi anni da quasi tutti i costruttori internazionali con i propulsori benzina e diesel testimonia in parte quanto ipotizzato dal management del matrimonio Fiat-Chrysler). Inoltre, le due aziende sono certe che per avere reali e tangibili risultati in termini ecologici e di risparmio dalle meccaniche elettriche e/o ibride sia necessario adottarle per determinati veicoli, in base al loro utilizzo e alla convenienza per chi li acquista e per chi li vende.

Dunque, non arriveranno vetture elettriche o ibride all’interno della gamma delle due società? Sì, saranno prodotti alcuni modelli con queste tecnologie, ma non così tanti come promesso da altri costruttori. Ad esempio? Innanzitutto, la nuova versione elettrica di Fiat 500, che dovrebbe debuttare a cavallo tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, che dovrebbe chiamarsi Fiat 500E e che dovrebbe essere dotata di un motore da 100 cavalli circa abbinato ad un pacchetto di batterie agli ioni di litio (la meccanica è stata sviluppata da Chrysler; la vettura sarà venduta soltanto negli Stati Uniti). Solo di questa vettura sono già iniziati i test (almeno secondo le indiscrezioni) e solo questa vettura per ora ha la certezza di debuttare sul mercato. E poi? Secondo alcune chiacchiere, sono già stati messi a punto alcuni prototipi ibridi di Chrysler Town&Country (già Chrysler Voyager, oggi per noi Lancia Voyager) e di Dodge Ram. Per il momento, però, il costruttore rimane freddino nei confronti di queste vetture; ecco perché mancano indicazioni più precise.

Nell’immagine un esemplare della nuova Fiat 500E in fase di test su strada.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Notizie

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • ernesto ha detto:

    Sono convinto che il motore del futuro sia la versione ibrida. Perchè non utilizzare un micro motore diesel (es. 100/150 cc.) che funzioni ad un numero di giri costante corrispondente alla propria coppia massima e che collegato ad uno o più alternatori vadano ad accumulare corrente alle batterie che alimentano dell’ auto a trazione elettrica ?
    Ritengo che con un motore ibrido di questa tipologia non sia poi così difficileottenere la percorrenza di 100 km. con un solo litro di gasolio e poi non esisterebbe più il problema dell’ autonomia dell’ auto per esaurimento delle batterie. Che ne pensate ?

Articoli correlati

Array
(
)
Tesla potrebbe produrre una supercarTesla potrebbe produrre una supercar
Notizie

Tesla potrebbe produrre una supercar

Il debutto? Forse nel 2016
La piccola casa automobilistica californiana Tesla potrebbe realizzare una supercar elettrica in un futuro non troppo distante e non eccessivamente