Finalmente è accordo fra Fiat e Chrysler

E’ ufficiale: Chrysler Group e Fiat Group hanno finalmente concluso l’accordo strategico nell’aria da settimane.
Da oggi Chrysler potrà godere delle risorse e delle tecnologie utili per competere a livello globale, e grazie alle piattaforme e all’ampia gamma di prodotti Fiat sarà in grado di produrre anche vetture a basso impatto ambientale, richiestissime sul mercato e finora mai considerate dal gruppo americano.
Sergio Marchionne, nella sua nuova veste di Amministratore Delegato di Chrysler Group LLC commenta così la conclusione delle trattative “Questo è un giorno importantissimo non solo per Chrysler e i suoi lavoratori, dopo un anno di incertezze, ma per l’industria automobilistica intera: lavoreremo insieme per definire un modello di riferimento per tutte le aziende di auto che vogliano generare utili”.
Marchionne ha anche sottolineato l’intenzione di sfruttare la spinta verso l’innovazione di Chrysler e il know-how di Fiat per ampliare il portafoglio di prodotti disponibili sia in Nord America che in tutti gli altri mercati. Sembra essere già iniziato un lavoro di sviluppo di nuove tecnologie utili a produrre vetture a basso consumo e a impatto ambientale ridotto.
“Questa alleanza”, spiega Marchionne, “resa possibile grazie all’intermediazione del Presidente Obama, non risolve di colpo i problemi in cui versa l’industria automobilistica a livello mondiale, ma rappresenta comunque un passo avanti per le due case coinvolte, che si posizionano automaticamente fra i leader della futura generazione di produttori automobilistici”.
Marchionne si dice inoltre fiducioso nel fatto che Chrysler possa tornare ad essere una casa competitiva, con prodotti che “colpiscono l’immaginazione e ispirano fedeltà”.
La Fiat godrà di una quota associativa pari al 20%, destinata ad aumentare progressivamente fino al 35%, previo il conseguimento di determinati obiettivi previsti dall’accordo; non sarà possibile tuttavia per la casa automobilistica italiana ottenere la quota di maggioranza finchè i debiti di Chrysler non saranno stati rimborsati.
Il 55% di quota partecipativa al Gruppo Chrysler andrà all’associazione di ex dipendenti (VEBA), mentre i rimanenti 8% e 2% saranno rispettivamente assegnati al Dipartimento del Tesoro statunitense e al Governo Canadese.
Il nuovo Consiglio d’Amministrazione sarà composto da autorità nominate dai vari azionisti, tra i quali Sergio Marchionne che svolgerà il ruolo di Amministratore Delegato; la carica di Presidente sarà affidata quasi sicuramente a Robert Kidder.
Seguici qui