Ford Fiesta ST, prova su strada

Per noi è forse la migliore “hot hatch” del momento

Ford Fiesta ST - Abbiamo testato quella che per noi è certamente una delle più emozionanti della sua categoria: forse sarà per quel sapore di auto grintosa come non se ne vedono più, senza troppi fronzoli e congegni elettronici, come cambi sequenziali automatici o sistemi di launch control. Lei punta decisamente alla sostanza ed è capace di regale un piacere di guida degno di auto di tutt’altra fascia di prezzo

L’età passa per tutti, ormai la soglia dei quaranta si avvicina per alcuni, come per il sottoscritto, ma la passione per i motori è sempre quella di un ragazzino quando si ha per le mani il volante di un’auto così. La piccola cattiva di casa Ford sarà forse più adatta ad un fortunato giovane, non neopatentato perché le norme non gli permetterebbero di guidarla, ma dopo averla provata crediamo che parecchi anche “meno giovani” potrebbero prenderci gusto e farci un pensierino, giusto per sentirsi, in quei frangenti di guida in cui le forti emozioni prevalgono su tutto, come quando avevano 18 anni. La ricetta che ha suscitato in noi tanto entusiasmo? Una presenza non troppo massiccia di elettronica ed automatismi, ne è un esempio l’ottimo cambio manuale, ed un propulsore che, anche grazie al peso contenuto della Fiesta ST, punta più al risultato emozionale piuttosto che ai numeri, avendo una potenza nettamente inferiore rispetto ad altri, ma con un’erogazione decisamente più grintosa. Difficile però convincere gli irriducibili della trazione posteriore e delle cavallerie esagerate, che anche una piccola trazione anteriore con meno di 200 cavalli sia in grado di farli divertire di più di alcune sportive che costano anche 5 volte tanto. Difficile almeno finché non salgono a bordo della Fiesta ST, perché anche da passeggero si capisce subito di che pasta è fatta.

Design e Interni: [xrr rating=4/5]

Tanti ritocchi che donano alla ST un aspetto cattivo, ma non eccessivo
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Sulla carta, ed anche nell’aspetto, facendo un confronto diretto con la 208 GTi e con la Clio RS, la Ford Fiesta ST è quella che passa più inosservata. Se le mettiamo di fianco una Fiesta qualsiasi le differenze sono però evidenti. Oltre alla gommatura, con cerchi da 17” che calzano pneumatici 205/40, infilati in passaruota allargati, troviamo spoiler e minigonne nella parte inferiore di paraurti e fiancate, il doppio terminale di scarico e le due scritte “ST” sulla calandra anteriore e sul portellone del bagagliaio, che non lasciano spazi al dubbio. Look decisamente sportivo, ma con molta attenzione nel non virare all’eccesso, che spesso invece contraddistingue le versioni pepate delle segmento B, le cosiddette hot-hatch. Gli stessi cerchi da 17”, sono emblematici delle scelte estetiche che sono state fatte. Sportivi si, ma in modo sobrio, senza esagerare con le misure e nemmeno con finiture vistose. Il frontale con la grossa calandra, comune a tutte le Fiesta dal restyling dello scorso anno, le dona quell’aspetto da elegante sportiva, inutile nascondere il richiamo ad una nota marca inglese, che le vale il soprannome di “piccola Aston” che molti le hanno affibbiato. L’allestimento ST è disponibile unicamente sulla base della più sportiva 3 porte, non sulla 5.

Interni: Dentro nasconde meno la sua indole, particolari molto sportivi e ottima qualità
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Se fuori la ST è tutto sommato sobria, l’approccio della Sport Technology (di qui l’acronimo ST) è più evidente e marcato negli interni, con i sedili Recaro bicolori in bella mostra, belli e molto contenitivi oltre che parzialmente in pregiata pelle, come dello stesso materiale è il volante, con un inserto in alluminio a incastonare la rossa scritta ST, nella sua parte inferiore. Ottima la qualità dei materiali adottati e la cura nell’assemblaggio. Non abbiamo avuto modo di poterci lamentare per scricchiolii tipici in vetture nemmeno troppo economiche, anche in situazioni estreme, come saltando da un cordolo all’altro nella guida in pista. Ottima anche la dotazione: di serie, ad esempio, il climatizzatore automatico ed i comandi al volante. Optional la telecamera posteriore, montata sull’esemplare in prova, curiosamente non abbinata ai sensori di parcheggio. L’unica nota negativa la merita lo schermo, un po’ piccolo.

Comportamento su Strada: [xrr rating=5/5]

Divertimento allo stato puro, vecchia scuola, ma semplice ed intuitiva
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Il lavoro di affinamento si è concentrato soprattutto all’anteriore, per cercare il più possibile di limitare il sottosterzo. Il risultato è sorprendente, quanto lo è stato in passato sulla Focus RS, tanto efficace al punto di consentire a Ford di optare per la sola trazione anteriore, anziché integrale come sarebbe stato ovvio pensare con una potenza di oltre 300 CV. Merito soprattutto del Torque Vectoring Control, che agisce sulla singola ruota per favorire una migliore motricità e consentire di scaricare tutta la potenza in assenza di sottosterzo o, peggio, di perdita di direzionalità. Il retrotreno è volutamente più ballerino, a tutto vantaggio di un po’ di sano divertimento per i guidatori più smaliziati. In curva, rilasciando in modo deciso l’acceleratore, con i controlli elettronici disattivati, le ruote posteriori allargano in modo deciso, ma progressivo, consentendo di riprendere il controllo facilmente, agendo sullo sterzo e sull’acceleratore. Con i controlli inseriti l’elettronica fa il suo dovere e la rende facile anche per i meno esperti, chiudendo la traiettoria sempre in modo perfetto. Lo sterzo è uno dei migliori in questa categoria, preciso e diretto, la sensazione di reattività è davvero molto buona. Anche i freni sono all’altezza, non vanno mai in difficoltà. Dopo averla portata al limite si capisce subito quanto sia tutto sovradimensionato sulla ST, sembra una piccola e cattiva segmento B pronta per la pista, senza necessità di alcuna modifica. Il lato positivo è che non risulta mai troppo estrema, come spesso invece accade. La si ama tra i cordoli di una pista quanto in un viaggio autostradale o sulla tratta casa ufficio nel traffico cittadino. Ovvio, è piuttosto rigida ed il meglio di se lo da quando la si sfrutta a fondo, magari a controlli spenti e divertendosi a maltrattarla in inserimento per innescare un traverso così intuitivo da gestire. L’elettronica può essere gestita in tre modalità, ma resta sempre in parte attiva. Se infatti oltre alla normale modalità, la ST può essere utilizza in Sport, con le briglie un po’ più sciolte, o in opzione OFF, che disattiva l’ESP, il Torque Vectoring Control resta sempre attivo, limitando, se non eliminando proprio, i fastidiosi pattinamenti della ruota all’interno della curva.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=5/5]

L’EcoBoost 1.6 è ancora più cattivo di quanto i 182 CV non dicano
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Una delle cicche che contraddistingue la Fiesta ST è la presenza del Sound Symposer, un congegno in grado di amplificare in suono dell’aspirazione, rendendo unica ogni accelerata vigorosa che si effettua. Appena si inizia ad accelerare si è così circondati da un suono cupo e decisamente cattivo, soprattutto nel range tra i 2.000 ed i 4.000 giri circa. Come per l’aspetto estetico però, anche qui ci si è fermati ad un buon risultato, ma senza voler esagerare ad ogni costo. Mancano, ed a nostro parere nell’utilizzo quotidiano della vettura è una scelta che condividiamo, gli scoppiettii esagerati in rilascio, ed è tutto sommato “civile” anche in accelerazione. Altre case ci stanno abituando a soluzioni decisamente più esasperate, quasi da far suonare gli antifurti delle auto parcheggiate, magari abbinate a valvole che ne consentono uno “smorzamento” quando non si abbia voglia di farsi sentire troppo. Tolti i 5 minuti iniziali di “libidine”, o si tratta di vetture ipersportive, dove sarebbe un peccato rinunciarci, oppure la riteniamo una moda poco condivisibile. Trovarsi una pattuglia di Carabinieri lanciata al vostro inseguimento per una scalata un po’ sportiva, non vale il gusto di un sound “tamarro”, ma sono giudizi personali. Il millesei turbo spinge forte fino al limitatore, non facendo rimpiangere affatto propulsori di cubatura maggiore. Sulla carta non è irresistibile, i 182 CV a 5.700 giri sono anche 20 in meno di altre concorrenti, ma la realtà dei fatti è che appare nella guida il più divertente, in grado di strappare un sorriso a chiunque si metta al volante del “Fiestino pepato”. Alcuni dicono che il dato sulla potenza sia prudenziale, girano rilevazioni che la accreditano di oltre 190 CV, ma la differenza la fanno anche un peso contenuto della vettura, 1163 i Kg di peso, ed una erogazione decisamente riuscita. La coppia massima è costante tra i 1.600 ed i 5.000 giri, ed è di 240 Nm. Dati che le consentono di strappare un ottimo 6,9 secondi sullo 0-100, con una velocità massima di circa 220 km/h. Ottimo anche il cambio manuale a 6 rapporti, con innesti precisi ed abbinato ad una frizione morbida, ma che stacca sempre ottimamente, anche nella guida al limite. Viene naturale fare un confronto con il “doppia frizione” della Clio RS: se la “libidine” del launch control su una vettura dal prezzo comunque piuttosto contenuto, ha il suo gusto, un buon “vecchio” manuale, soprattutto per questo genere di piccole vetture, continua a convincerci di più.

Consumi e Costi: [xrr rating=4.5/5]

Prezzo leggermente inferiore alle concorrenti, consumi sorprendentemente contenuti
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Il listino dalla Ford Fiesta ST è di 21.500 euro. D’obbligo occorre prevedere solo i 350 euro aggiuntivi per la tinta Performance Blue, metallizzata, dell’esemplare in prova, che a nostro parere è certamente la più azzeccata. Gli altri optional possono essere irrinunciabili per alcuni, superflui per altri, come il navigatore (500 €), la telecamera posteriore (sempre 500), il cruise control (100 €) o il ruotino di scorta (150 €). Il prezzo resta inferiore a quello delle principali concorrenti, anche alla luce di scelte conservative, con la presenza della giusta dose di elettronica, ma senza soluzioni tanto raffinate e costose come un cambio sequenziale elettronico. Anche i circa 20 CV in meno di alcune rivali si traducono in un risparmio alla voce tassa di possesso. I consumi sono decisamente onesti, rispetto alle aspettative ed alla luce delle prestazioni della Fiesta ST, si percorrono mediamente 12-13 km/l anche con una guida sportiva, ma si possono sfiorare i 18 tenendo una condotta più attenta.

In conclusione
“Concepita per la strada, pensata per la pista”, così la presenta Ford, così è davvero. Un’auto incredibilmente divertente, ben oltre quello che i meri numeri possano esprimere, ma anche in grado di portarvi comodamente al supermercato, o di consentirvi consumi ridotti in lunghe tratte autostradali a velocità da codice. Se vostra moglie o vostro figlio vuole una piccola da usare in città, cogliete l’opportunità e portatevi a casa un “giochino” tra i migliori di quelli in circolazione.

Presto sulle pagine di Motorionline anche la video-prova in pista della hot hatch di casa Ford

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Piacere di guida, prestazioni e scelte “conservative” apprezzabiliCrea dipendenza, le scelte “vecchia scuola” possono non piacere a tutti

Ford Fiesta ST- Prova su strada: la Pagella di Motorionline

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