Furbetto del Cashback dal benzinaio: 62 rifornimenti in meno di un’ora, per una spesa totale di 6,51 euro

Il titolare dell'area di servizio chiama i Carabinieri, ma è tutto regolare

Un automobilista ha compiuto 62 transazioni bancomat in 55 minuti nello stesso distributore automatico di benzina, spendendo complessivamente appena 6,51 euro. Un comportamento alquanto singolare che, come racconta La Stampa, è stato segnalato da Aldo Bergia, titolare della stazione di servizio IP di Caraglio (in provincia di Cuneo) dove è avvenuto l’episodio, quando la mattina si è trovato di fronte a uno scontrino lungo oltre due metri e mezzo a cospetto di una spesa estremamente esigua.

Segnalazione ai Carabinieri, ma è tutto a norma di legge

L’automobilista che ha fatto rifornimento (spesa che non permette di partecipare alla lotteria degli scontrini) è un cosiddetto “furbetto del Cashback“, come vengono definiti coloro che, per approfittare al massimo dell’iniziativa del governo che dà diritto a un rimborso del 10% di tutti i pagamenti fatti con carta di credito o altri metodi elettronici, mettono in atto condotte “esasperate” come quella in questione per beneficiare di un numero di transazioni valide molto superiore a quello che avverrebbe invece con un comportamento “normale”. Nonostante il titolare della stazione di servizio abbia chiamato i Carabinieri questi non sono potuti intervenire in alcun modo, perché quanto successo è tutto regolare, non infrangendo nessuna normativa.

La corsa al Super Cashback da 1.500 euro

Il regolamento del Cashback infatti non prevede un importo minimo di spesa affinché la transazione sia valida, quindi anche un pagamento elettronico di pochi centesimi dà diritto al rimborso del 10%. Per ottenere il Cashback servono almeno 50 transazioni elettroniche da compiere in 6 mesi (tra l’1 gennaio e il 30 giugno 2021), per un rimborso massimo di 150 euro. A questo però si aggiunge il premio extra, il Super Cashback, pari a 1.500 euro che andrà alle 100.000 persone che hanno effettuato il maggior numero di transazioni valide nell’arco dei sei mesi. Ed è proprio il tentativo di scalare posizioni in questa speciale classifica per ottenere il Super Cashback, nella quale conta solo il numero di transazioni e non l’importo, a spingere verso comportamenti come quelli avvenuti alla stazione di rifornimento di Caraglio. 

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1 commento

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  • LinoB ha detto:

    Solo un governo di incompetenti poteva pensare di non mettere un limite minimo di importo per il conteggio delle transazioni al fine della classifica!!!

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