Fusione FCA – PSA: rivisto l’accordo 50:50 di Stellantis, diminuiscono i dividenti a causa del Covid-19

Da 5,5 a 2,9 miliardi di cedola. Faurecia rimane in Stellantis e la borsa premia FCA con un bel +12%

Fusione FCA – PSA: rivisto l’accordo 50:50 di Stellantis, diminuiscono i dividenti a causa del Covid-19

FCA e PSA hanno rivisto gli accordi per la fusione paritaria che sta per dare vita ad uno dei gruppi automobilistici più grossi di sempre. Secondo quanto riportano alcuni media, i dividendi sarebbero scesi da 5,5 a 2,9 miliardi a causa di un aggiustamento dovuto a seguito dell’impatto della pandemia da Coronavirus.

Le modifiche riguardano principalmente il maxi dividendo che il Combination Agreement aveva stabilito nel periodo precedente al lockdown (17 dicembre 2019) che avrebbe visto una cedola di oltre 5,5 miliardi da dividersi tra gli azionisti di maggioranza. Dopo una seconda revisione, gli analisti hanno riferito che l’impatto della pandemia da Coronavirus ha costretto a rivedere al ribasso tale importo, facendo scendere il dividendo a 2,9 miliardi di euro.

Stellantis, cosa cambia nell’accordo?

A seguito di tale aggiustamento, il dividendo che sarebbe spettato ai soci di FCA scende ora a 2,9 miliardi. La seconda novità riguarda invece Faurecia, una società di componentistica attualmente controllata da PSA che ne detiene il 46% con una capitalizzazione d 5,86 miliardi. Inizialmente si prevedeva di rendere indipendente questa società a cui sarebbe seguita la vendita. Con i nuovi accordi, Faurecia rimarrà nella galassia PSA e verrà distribuito il 23% a ciascuno dei due gruppi automobilistici.

E’ inoltre prevista la distribuzione di un dividendo extra di 500 milioni di euro agli azionisti di ciascuna società oppure una cifra di circa 1 miliardo agli azionisti di Stellantis al termine del closing della fusione. Tale alternativa però non è ancora stata confermata ma verrà valutata con il naturale evolversi della vicenda e della situazione economico-finanziaria del settore automobilistico. La notizia fa salire il titolo di FCA di 12 punti percentuale mentre quello del gruppo francese guadagna un modesto 5%. La fusione sarà terminata entro la fine del 2021 e verranno mantenute tutte le altre decisioni previste dal Combination Agreement.

L’annuncio di oggi è un ulteriore, forte segnale di una determinazione comune a garantire che Stellantis abbia tutte le condizioni di cui ha bisogno per applicare le sue risorse uniche, le sue energie creative e molte opportunità per la creazione di un valore maggiore per tutti i nostri stakeholder“, dichiara l’amministratore delegato di FCA Mike Manley.

Carlos Tavares, presidente del consiglio di amministrazione di PSA e futuro CEO di Stellantis: “Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare calorosamente le squadre che hanno costruito i rapporti di fiducia reciproci, anche durante il lockdown del COVID-19. Il fattore umano è al centro della dinamica di un simile progetto, insieme al supporto dei nostri azionisti che hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno per la creazione di Stellantis “.

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