General Motors dirà addio alle aziende Holden in Australia
Chiusura programmata per il 2017
Sembra proprio un brutto periodo per il settore dell’automobile in Australia visto che, dopo l’annuncio da parte di Ford che fermerà la sua produzione nel paese dei Canguri nel 2016, ora General Motors ha annunciato la fine delle sue attività per il celebre marchio locale, Holden, un anno dopo.
Noto originariamente come fabbricante di tappezzeria a partire dal 1856, Holden aveva allora diversificato le sue attività per poi lanciarsi nel mercato dell’auto agli inizi del 1900. E’ nel 1931 che la ditta australiana divenne una filiale del colosso americano e propone tra l’altro modelli specifici per il mercato locale. In questi ultimi anni, Holden, proprio come Vauxhall in Gran Bretagna, propone oltre a pick-up anche veicoli Opel con logo diverso.
General Motors ha quindi preso da poco la decisione di chiudere le sue aziende del marchio australiano e le attività cesseranno ufficialmente entro il 2017. In totale, sono oltre 2.900 impieghi Holden che saranno minacciati, ma non solo: anche i fornitori soffriranno di questa perdita notevole in territorio oceanico.
La forza del dollaro australiano e un mercato che risulta tuttora molto piccolo, poco redditizio e frammentato sono le ragioni principali per cui General Motors ha preso questa decisione al fine di giustificare la fine delle attività Holden.
In fin dei conti, Toyota rimane quindi uno dei pochi costruttori di rilievo ad essere ancora presente in terra australiana, ma si dice ora che anche il costruttore dell’isola asiatica avrebbe intenzione di chiudere le sue aziende in Australia. Il futuro dell’auto è seriamente minacciato nel continente che si trova dall’altra parte del globo.
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