Gigafactory in Italia, il cerchio per la scelta della sede si stringe: Termoli o Ivrea?

L'impianto produrrà batterie per auto elettriche

Gigafactory in Italia, il cerchio per la scelta della sede si stringe: Termoli o Ivrea?

C’è fermento in questi giorni per capire dove sorgerà la prima Gigafactory in Italia, con la scelta della sede dell’impianto che produrrà batterie per auto elettriche che ha sostanzialmente visto ridursi a due le possibili opzioni: Scaramagno, vicino Ivrea, con il progetto Italvolt oppure Termoli con la conversione dell’impianto di Stellantis come era stato promesso tempo fa dal Gruppo automobilistico.

Sfida a due

Se da una parte c’è il progetto Italvolt guidato dall’imprenditore svedese Lars Carlstrom che punta sull’impianto piemontese, dall’altro c’è l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, che spera di riconvertire lo stabilimento molisano di Termoli, dove nei giorni scorsi si è anche recato di persona, probabilmente per rassicurare dopo alcune sue recenti dichiarazioni che avevano sollevato dubbi e ombre sul futuro dell’impianto.

Discorso ancora aperto per Termoli

Mentre la scorsa estete Tavares dava per certo l’investimento per la conversione dell’impianto di Termoli in Gigafactory, nelle ultime settimane quella certezza pare esser venuta meno come è emerso dalla parole dello stesso CEO di Stellantis, che ha recentemente parlato di costi eccessivi anche in relazione alla manodopera che dovrebbe realizzare l’insediamento produttivo di batterie per auto elettriche in Molise.

Tuttavia, pur predicando prudenza nell’analisi della situazione che rimane in evoluzione, Tavares ha chiarito che sono ancora in corso i colloqui con il Governo per la conferma definitiva della costruzione della Gigafactory a Termoli, dicendosi ottimista sull’esito della vicenda.

Il progetto Italvolt in Piemonte

Quasi in contemporanea però, Italvolt sta procedendo a grandi passi col suo progetto di Gigafactory nei pressi di Ivrea, con l’azienda che aspetta il parere di competenza, atteso per il 24 gennaio, da parte del SUAP (Sportello unico per le attività produttive) di Ivrea. Se questo step dovesse concludersi positivamente, Italvolt avrebbe la strada spianata nelle presentazione del progetto esecutivo dello stabilimento che sorgerebbe nei terreni dell’ex Olivetti. A quel punto l’autorizzazione al progetto definitivo potrebbe arrivare entro fine 2022, consentendo ad Italvolt di rispettare le tempistiche previste dal business plan, ovvero di avviare la produzione della Gigafactory piemontese entro il 2024. 

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)