Ginevra: RUF sorprende i puristi
Ritornano le Carrera 993 e SC 3.2 per il XXI secolo
Incredibili è la parola che meglio si addice ai modelli RUF presentati a Ginevra 2016. Il Costruttore tedesco si spinge laddove nessuno -o quasi- aveva mai osato andare: come?
Costruendo versioni moderne, e molto migliori, di due classiche che hanno fatto la storia dell’automobilismo. Si tratta proprio delle Porsche Carrera modello 993 e SC 3.0 (SCR 3.2 per la RUF): rispettivamente le 911 delle annate ’93 e ’78. In pratica un sogno su ruote che si concretizza sfruttando telai modificati e vestiti di tutto punto con tecnologia attuale. Il comparto propulsori prosegue dove Porsche si è fermata, rendendo possibile acquistare, nel 2016, una novecentoundici raffreddata ad aria e aspirata.
MOTORI – Il comparto propulsori è da sempre l’area in cui RUF distingue maggiormente le sue creazioni speciali. E questa volta crediamo si sia decisamente superato proponendo delle rievocazioni capaci di non snaturare l’identità delle due Porsche classiche ma, anzi, di enfatizzarne carattere e prestazioni grazie a propulsori ad aspirazione naturale e turbo raffreddati ad aria. Cosa che, in questo periodo dove turbo e downsizing sembrano le uniche soluzioni possibili per elargire cavalli omologati, ci si chiede come sia possibile. Infatti la nuova RUF SCR 4.2 è in grado di sputare fuori 520 CV a 8.370 rpm e 500 Nm a 5820 rpm. Erogazione e sound che immaginiamo essere da pelle d’oca e d’altri tempi grazie al raffreddamento ad aria del 6 cilindri Boxer da 4.200cc: aggettivi utilizzabili solo in parte alla voce top speed, che con un valore di 322 Km/h suona decisamente attuale. Il valore dello scatto 0-100 non è stato dichiarato ma sarà sicuramente notevole grazie ad un peso piuma di 1190 Kg, sconcertante come le prestazioni. Che per essere tenute a bada hanno richiesto un aumento del passo per migliorare stabilità e distribuzione dei pesi –grazie pure ad un tetto in carbonio-.
Invece sovralimentazione tramite turbocompressore per le RUF Ultimate e Turbo R Limited. La prima, anch’essa basata sul telaio del 1978 ampiamente modificato, è dotata di un 3.600cc Boxer 6 cilindri turbo con raffreddamento ad aria, cambio manuale 6 marce e trazione rigorosamente posteriore. Per lei le prestazioni sono mozzafiato grazie a 1215 Kg di massa spinti da 590 CV a 6800 rpm e 720 Nm di coppia massima raggiunti a 4500 rpm. Il tutto è in grado di fornire un’impressionante velocità massima di 339 Km/h.
L’altra, la 993 Turbo R Limited, è un altro “giocattolo” per adulti che si spinge ancora oltre pur mantenendo la stessa unità da 3,6 Litri montata sulle più leggere SCR. Il rapporto peso potenza scende di poco (2.32 Kg/CV) per via dei 1440 Kg ora lanciati da 620 CV e 750 Nm. Anche in questo caso importanti modifiche ad allestimento e telaio rispetto l’originale e sempre 339 Km/h di top speed dichiarati: scatto da fermo non misurato.
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