GMA T.50: l’erede della McLaren F1 secondo Gordon Murray [VIDEO]

Motore V12 4.0 litri aspirato da 12.100 giri/min e 663 CV con cambio manuale. Solo 100 esemplari a circa 3 milioni di euro cadauno

L’auto “definitiva”? Si chiama GMA T.50 e secondo il suo creatore, Gordon Murray, sarà l’auto più divertente da guidare prossimamente in commercio. L’ingegnere sudafricano famoso per aver progettato alcune Formula 1 tra cui la McLaren MP4/4, con cui Ayrton Senna vinse il Mondiale del 1988, e la McLaren F1 del 1993 nientemeno che una delle supercar più veloci di sempre capace di mantenere il record di velocità per una vettura di serie fissato a 386,7 km/h per ben 14 anni. Insomma il buon Murray sa come creare da zero un’auto veloce e oggi tramite la sua Gordon Murray Automotive presenta al grande pubblico la versione definitiva della T.50; erede “spirituale” della sua McLaren F1.

50 anni di carriera

Il nome non è stato scelto a caso visto che T.50 celebrano i 50 anni di carriera di Gordon Murray che coincidono con il suo cinquantesimo progetto. Ovviamente all’insegna dell’innovazione, con caratteristiche tecniche uniche perché Murray è sempre stato innovatore e controcorrente. Così la T.50 non è un’auto ibrida da 1000 Cv ma una supercar “analogica” che punta tutto sulla riduzione del peso e su una aerodinamica efficace ma non appariscente.

Agile e compatta

Possiamo definire la T.50 come una supercar compatta se confrontata con le concorrenti. Infatti le sue dimensioni sono di 4,35 metri di lunghezza, 1,85 di larghezza e 1,16 di altezza con un passo di 2,7 metri. In più il suo utilizzo vuole essere polivalente e non relegato all’uso in pista per trackday. L’altezza da terra all’anteriore è di 12 cm mentre al posteriore di 14 cm così da preservare parti meccaniche e di carrozzeria in caso di buche o dossi sullo le strade di tutti i giorni.

V12 aspirato 3.9 litri Cosworth

Il cuore pulsante della T.50 è il V12 aspirato da 3.9 litri progettato dalla Cosworth per Gordon Murray completamente in alluminio. Un gioiello da record in termini di CV/litro capace di erogare ben 663 CV e 467 Nm di coppia e arrivare a 12.100 giri/minuto. Il 70% della coppia è già disponibile a 2.500 giri ma il picco lo si ottiene a 9.000 giri. Questo propulsore, denominato GMA, pesa in totale 178 kg e prevede un angolo tra le bancate di 65 gradi, quattro valvole per cilindro, condotti di aspirazione separati e l’airbox in pressione posizionato sopra la testa dei passeggeri. In più Murray ha curato anche a livello estetico il V12 della T.50 per massimizzare l’effetto scultoreo del propulsore con un preciso posizionamento per ciascun accessorio e con la scelta di lasciare scoperti gli elementi principali.

Cambio manuale

Per gestire il propulsore GMA non ci sono né palette al volante né un velocissimo cambio a doppia frizione in stile Formula 1 ma un cambio manuale trasversale Xtrac a 6 marce con differenziale autobloccante. I primi 5 rapporti sono molto vicini mentre la sesta marcia è pensata per l’utilizzo nei trasferimenti autostradali. Questa sensazione “old school” è stata curata da Murray per avere la corsa e la resistenza del leveraggio al fine di trovare il miglior bilanciamento tra rapidità e sensazione meccanica della leva in titanio.

Schema tecnico ispirato alla F1

Sia il motore sia il cambio sono elementi semistrutturali e rispetto alle soluzioni tradizionali il peso è stato ridotto di 25 kg. Le sospensioni sono in alluminio forgiato con schema a doppio triangolo su entrambi gli assi mentre i cerchi forgiati monodado sono da 19 pollici all’anteriore (7.8 kg) su pneumatici 235/35 e 20 al posteriore (9.1 kg) su pneumatici 295/30 fissati a mozzi di chiara ispirazione al mondo della Formula 1. La scelta degli pneumatici è ricaduta sul modello Michelin Pilot 4S e non su delle semi-slick al fine di garantire maggiore range d’utilizzo. Freni Brembo carboceramici da 370 mm all’anteriore con pinze Monobloc a sei pistoncini e da 340 mm al posteriore sempre Monobloc ma a quattro pistoncini. Lo sterzo ha uno schema a cremagliera con servoazzistenza limitata alle basse velocità per una sensazione alla guida “alla vecchia maniera”. Il tutto per un peso totale di soli 986 kg a secco. Un peso piuma raggiunto grazie anche alla monoscocca e carrozzeria in carbonio.

Quel ventilatore stile Brabham

Se a livello stilistico la GMA T.50 risulta essere molto pulita e frutto di un attento studio aerodinamico basta dare un’occhiata al posteriore per essere rapiti dal grandissimo ventilatore posteriore da 400 mm di diametro che viene alimentato da un motore elettrico da 32 CV alimentato da una batteria a 48 Volt che lavora a 7.000 giri/minuto. Questo stratagemma, chiara citazione della Brabham BT46B che Murray progettò nel ‘78 per gareggiare in Formula 1, garantisce assieme al diffusore e appendici aerodinamiche attive un aumento della downforce fino al 50% in curva e del 100% in frenata mentre il drag in rettilineo si riduce del 12,5%.

Tre uomini e un capolavoro

Per accedere all’interno della T.50 sono state studiate le portiere a diedro per consentire il miglior accesso possibile all’abitacolo e c’è posto per due passeggeri e un conducente che ha il privilegio di una guida centrale. I tre sedili pesano solo 13 kg in totale e, oltre ad una ergonomia studiata per avere tutti i comandi principali rivolti al guidatore, non manca un impiato audio da ben 700 Watt (e dal peso di soli 3,9 kg) oltre alla piena integrazione con Apple CarPlay e Android Auto. La strumentazione è comunque tutta analogica con il contagiri, che segna più di 13.000 giri/minuto, che ricorda per stile un mix tra un quadro di un orologio di lusso e quello di una moto da corsa. La pedaliera è in alluminio e titanio mentre i paddle servono solo per il comando del clacson e il lampeggio dei fari. La T.50 vuole essere una supercar totale e anche il vano bagagli è stato studiato per permettere di raggiungere un buon valore di carico pari a 288 litri con due passeggeri e una borsa sul terzo sedile mentre la capacità scende a 228 litri con tre persone a bordo.

Prezzo di 3 milioni e solo 100 esemplari

La GMA T.50 di Gordon Murray ha tutto per diventare un’auto che ogni collezionista vorrebbe possedere nel proprio garage. Il listino prezzi parte da 2,36 milioni di sterline tasse escluse che convertiti in euro, aggiungendo le tasse, avvicinano la soglia dei 3 milioni per ogni singolo esemplare. La produzione prevista è limitata a soli 100 esemplari con consegne previste a partire dal 2022 e ogni singolo cliente potrà conoscere direttamente Gordon Murray durante il ritiro dell’auto in fabbrica in Inghilterra e modificare a proprio piacimento la posizione di guida lavorando sul disegno di sedile, volante e pedaliera.

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