Green Pass addio e mascherine al chiuso: cosa cambia dal 1° maggio

Domenica 1 maggio cambieranno nuovamente le regole Covid in Italia e verranno tolte la maggior parte delle restrizioni, per avvicinarsi sempre più alla tanto sospirata ed attesa normalità. Il ministro Roberto Speranza, infatti, ha firmato le ordinanze su Green Pass e mascherine al chiuso, con novità anche per i viaggi.

Stop a Green Pass e PLF

La novità principale è l’addio al Green Pass. A partire da domenica prossima, infatti, non sarà più necessario mostrare il certificato verde né per accedere a tutte le attività (trasporti compresi) nel nostro Paese né per i lavoratori sia all’aperto che al chiuso. Solamente nelle strutture sanitarie (ospedali e RSA) ancora sarà necessario mostrarlo.

Per chi arriva dall’estero, inoltre, non sarà più necessario compilare il PLF (Passenger Locator Form), in cui venivano tracciati gli spostamenti. Tuttavia, resta attiva la normativa europea fino al 31 maggio, con tampone rapido, guarigione o vaccinazione per poter entrare nel nostro Paese. Per chi deve recarsi all’estero dall’Italia, invece, dovrà consultare e verificare le norme del paese di destinazione, che possono essere differenti rispetto a quelle italiane.

Mascherine al chiuso

In Italia, cade l’obbligo delle mascherine all’aperto anche agli eventi o negli stadi, mentre al chiuso rimarrà obbligatoria la FFP2 fino al 15 giugno per i trasporti locali e a lunga percorrenza, teatri, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e per gli eventi sportivi. Inoltre, sarà sempre obbligatoria all’interno delle strutture ospedaliere e RSA, così come per gli studenti fino a fine anno scolastico esclusi i bambini con meno di 6 anni o le persone con patologie incompatibili.

Anche al lavoro non sarà più obbligatoria la mascherina per legge, anche se ne viene consigliato l’utilizzo, in particolare dove non c’è la possibilità di rispettare le distanze e non si possono tenere le finestre aperte.