Groupe PSA darà il proprio contributo per la ricostruzione di Notre-Dame

Anche Renault potrebbe seguirne l'esempio

Il Groupe PSA, attraverso la sua Fondazione, effettuerà una donazione per sostenere le spese di ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame, a Parigi, duramente colpita da un incendio lunedì scorso.

Il Groupe PSA, costruttore francese proprietario dei marchi Peugeot, Citroen, DS e Opel, contribuirà alle spese per la ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, pesantemente danneggiata dall’incendio che l’ha colpita lunedì 15 aprile. Lo stesso gruppo automobilistico transalpino ha reso nota l’intenzione di partecipare attivamente nel ricostruire uno dei simboli della Francia e del mondo intero, nonché uno dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

Alla causa si potrebbe accodare Renault

Carlos Tavares, presidente del Gruppo PSA, attraverso un tweet ha annunciato: “Il Gruppo PSA aiuterà a ricostruire Notre-Dame per la rinascita di questo tesoro Unesco dell’architettura mondiale. Le modalità sono allo studio della Fondazione PSA”. Nel frattempo pare che anche la connazionale Renault, secondo quanto riportato dalla stampa francese e in attesa di conferme da parte della Losanga, possa seguire l’esempio di PSA e dare anch’essa il proprio sostegno economico per i lavori di restauro della cattedrale di Notre-Dame.

Donazioni dal mondo automotive

Già qualche azienda che gravita attorno al settore dell’automotive ha annunciato le prime donazioni destinate a ricostruire Notre-Dame. Tra queste ci sono Michelin, che contribuirà con un primo stanziamento di 1 milione di euro, la multinazionale petrolifera Total, che donerà 100 milioni di euro, e la compagnia assicurativa Groupama, che ha offerto 1.300 querce secolari dei suoi terreni per rifare il tetto della cattedrale.

Macron: “La ricostruiremo in 5 anni”

Tali contributi si vanno ad aggiungere ai tanti che sono già stati annunciati da diversi imprenditori, come Francois-Henry Pinault, Bernard Arnault e la famiglia proprietaria de L’Oreal, o da multinazionali come Air France. Donazioni private che complessivamente sarebbero già arrivate complessivamente a quasi 1 miliardo di euro. Per rivedere Notre-Dame integra ci vorrà del tempo: c’è chi parla di 10-15 anni, anche se il presidente francese Emannuel Macron ha promesso la ricostruzione della cattedrale in 5 anni, con l’obiettivo di farla tornare a splendere in tempo le Olimpiadi 2024 che saranno ospitate da Parigi.

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