Honda, entro il 2020 si parlerà “solo” inglese

Honda – L’ex CEO di Honda, Takanobu Ito, cinque anni fa disse che era “stupido” rendere l’inglese la lingua di lavoro ufficiale di una società giapponese. La sua dipartita sembra, invece, aver fatto cambiare idea al terzo carmaker del Giappone.

Nella sua relazione di sostenibilità annuale rilasciata il 29 giugno, Honda ha annunciato che l’inglese sarà presto la lingua ufficiale per tutte le comunicazioni interregionali presso l’azienda con sede a Tokyo, come parte di un nuovo piano di gestione delle risorse umane globale inteso a coltivare una forza lavoro internazionale che meglio possa rappresentare la base di clienti fortemente diversificata del marchio. Questa decisione è anche il riflesso del fatto che Honda, la prima casa automobilistica giapponese ad assemblare veicoli negli Stati Uniti, ora produce l’81 per cento delle sue vetture al di fuori del Giappone ed il Nord America da solo rappresenta il 40 per cento delle sue vendite globali.

Quindi Honda punta a rendere l’inglese il suo linguaggio di lavoro globale entro il 2020. Ad esempio, un ingegnere giapponese a Tolyo parlerà con un direttore di stabilimento americano in Ohio e lo faranno esclusivamente in lingua inglese, che sarà anche una lingua franca per i documenti condivisi a livello internazionale e per le presentazioni e le query tra uffici. Per assicurarsi che tutti siano all’altezza del compito, Honda ha detto che intensificherà la formazione linguistica e la conoscenza della lingua inglese.

I dipendenti giapponesi rappresentano il 32 per cento della forza lavoro globale della Honda e la loro quota si sta riducendo. L’anno scorso, il marchio giapponese ha assunto solo 719 nuovi dipendenti in Giappone, mentre in Nord America ha aggiunto 4.778 nuovi lavoratori. In Usa, i dipendenti nativi rappresentano già il 59 per cento del senior management delle attività regionali di Honda.