Hyundai N-Driving Experience & Hankook: una giornata ad aggredire le curve [VIDEO HOT LAP]

Aperta ad appassionati e professionisti

La Hyundai N-Driving Experience è una speciale serie di giornate dedicate alla passione sportiva trasmessa dalla divisione N del costruttore coreano. Nata nel 2003, produce vetture che hanno già saputo ritagliarsi un posto nel cuore degli appassionati di guida sportiva, soprattutto grazie alla loro capacità di essere perfettamente utilizzabili durante il quotidiano, ma allo stesso tempo già pronte per un track day tra cordoli e chicane. Un’esperienza che abbiamo potuto sperimentare in prima persona a bordo della rinnovata i30 N e della nuovissima i20 N, direttamente tra la Variante della Roggia e la Parabolica. Sì, nel Tempio della Velocità per definizione. A Monza.

La giornata alla Hyundai N-Driving Experience

Ovviamente una giornata alla Hyundai N-Driving Experience non è costituita solamente da qualche giro di pista, per quanto sia uno dei momenti più emozionanti. Anche perché l’obiettivo di queste giornate non è semplicemente “andare a guidare in circuito”, ma anche imparare a guidare bene. Per questo motivo la prima parte della giornata è costituita soprattutto da una serie di esercizi che mettono alla prova le proprie capacità di frenata, la capacità di effettuare brusche sterzate in caso di emergenza, controllare le perdite di aderenza e simili. Insomma, un vero e proprio corso per diventare dei veri guidatori, con l’occasione di provare alcune delle sportive più divertenti prodotte da Hyundai.

Motore potente, telaio rivisto e pneumatici premium

Il nostro “assaggio” di Hyundai N-Driving Experience si è svolto prevalentemente a bordo della nuova Hyundai i30 N, lanciata lo scorso anno con un facelift che ne ha modernizzato linee e caratteristiche tecniche, la più importante delle quali è senza alcun dubbio l’introduzione del nuovo cambio automatico N DCT a doppia frizione a bagno d’olio (certo, i più corsaioli forse propenderanno sempre per il manuale a sei marce, ma questo N DCT si comporta sin da subito in modo egregio e comunque sono sempre presenti i paddle al volante per il sequenziale). Per quanto riguarda il motore, invece, la i30 N è dotata di un 2.000 turbo benzina declinato in due differenti varianti di potenza: da 250 CV la base, mentre con la versione Performance si arriva a ben 280 CV di potenza. La velocità massima è limitata a 250 km/h e lo scatto da 0 a 100 km/h può essere completato in appena 5,9 secondi. Il risultato è un’auto non solo performante, ma notevolmente stabile e guidabile. A questo, comunque, contribuisce in maniera sostanziale anche lo pneumatico con il quale le i30 N sono equipaggiate.

Hankook Ventus S1 evo3

Parliamo dell’Hankook Ventus S1 evo3, la più recente proposta del marchio coreano per il segmento high-performance. Si tratta di una gomma dotata di particolari aggiunte che la rendono ideale per la pista: grazie alla corda ibrida in aramide e agli interblocchi nelle scanalature, il Ventus S1 evo3 ha aumentato in maniera netta la guidabilità, mentre i passi esterni ed interni ottimizzati, insieme al rinforzamento della rigidità del blocco del fianco, hanno migliorato l’aderenza e diminuito la rumorosità rispetto alla generazione evo2.
Ovviamente queste caratteristiche si percepiscono in maniera netta durante la guida. Pur non avendo potuto, per ragioni di sicurezza, guidare al limite, abbiamo senza alcun dubbio potuto apprezzare l’alto livello di aderenza che garantiscono i Ventus S1 evo3. Abbiamo raggiunto in rettilineo una velocità massima di 180 km/h circa, tenendo sempre l’auto ben incollata all’asfalto, quasi come se fossimo su una tangenziale a metà della velocità. Anche in curva l’evo3 non molla di un centimetro, sia su chicane molto lente come la Variante del Rettifilo, sia su cambiamenti direzionali a velocità più sostenuta.
Le doti del Ventus S1 evo3, comunque, sono venute fuori anche durante gli esercizi di guida, forse più probanti per quanto riguarda la guida quotidiana. Durante il test su asfalto bagnato, ad esempio, abbiamo quasi avuto difficoltà a perdere di proposito il controllo della vettura per completare l’esercizio, testimonianza delle alta prestazioni della gomma anche in caso di aquaplaning. Su asfalto asciutto, invece, abbiamo testato le capacità di frenata (sia in rettilineo che in curva) e il test dell’alce, in entrambi i casi con un controllo notevole sull’intera vettura.

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