I giapponesi vogliono convincere Tesla a investire in Nissan
In Giappone stanno cercando di convincere Elon Musk a entrare nel progetto per il futuro di Nissan
Secondo un rapporto del Financial Times, un gruppo consultivo guidato da Hiro Mizuno, ex membro del consiglio di amministrazione di Tesla, sta cercando di convincere Elon Musk a entrare nel progetto per il futuro di Nissan. L’idea è che Tesla possa acquisire gli stabilimenti della casa automobilistica giapponese negli Stati Uniti. Anche l’ex primo ministro giapponese Yoshihide Suga appoggia questa iniziativa.
L’idea è che Tesla possa acquisire gli stabilimenti di Nissan negli USA
Il piano prevede la creazione di un consorzio di investitori che includa Tesla come principale finanziatore. L’obiettivo è evitare che Nissan finisca completamente sotto il controllo di Foxconn, visto che diversi gruppi di private equity e attivisti finanziari stanno valutando un intervento. Il governo giapponese teme che la casa automobilistica possa finire in mani straniere con interessi divergenti. Secondo il Financial Times, il consiglio di amministrazione di Nissan è già a conoscenza del piano, che consentirebbe un investimento di minoranza di Foxconn, ma impedirebbe un’acquisizione di controllo, mentre la fusione con Honda è ormai esclusa.
Nissan possiede due stabilimenti di assemblaggio negli Stati Uniti, situati in Tennessee e Mississippi, con una capacità produttiva complessiva di circa un milione di veicoli all’anno, inclusi modelli elettrici. Tuttavia, nel 2023 sono stati costruiti solo 525.000 veicoli, portando le fabbriche a operare a metà della capacità prevista. Per questo motivo, Nissan ha già ridotto i turni di produzione. Nel frattempo, Tesla produce veicoli elettrici nei suoi stabilimenti in California e Texas, mentre la sua fabbrica per il camion Semi in Nevada è ancora in costruzione.
L’idea di cedere gli impianti statunitensi a Tesla incontra due ostacoli principali. Da un lato, il mercato americano è strategico per Nissan, rendendo improbabile la vendita degli stabilimenti a un concorrente diretto. Dall’altro, la casa di Elon Musk non sembra interessata: il suo piano industriale prevede l’ottimizzazione degli impianti esistenti prima di qualsiasi acquisizione. Inoltre, Elon Musk ha ribadito che la sua visione produttiva non prevede l’acquisto di strutture obsolete.
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