Idrogeno: intesa fra Honda, Nissan e Toyota per migliorare le infrastrutture in Giappone

Coinvolte altre 11 aziende per costruire nuove stazioni di rifornimento

Idrogeno: intesa fra Honda, Nissan e Toyota per migliorare le infrastrutture in Giappone

Honda, Nissan e Toyota hanno firmato un memorandum d’intesa per il miglioramento delle infrastrutture di idrogeno presenti in Giappone: l’accordo, nel quale si vedono coinvolte altre 11 aziende diverse, tra cui Tokyo Gas, Toho Has, JXTG Nippion Oil & Energy e la Banca di Sviluppo del Giappone, prevede inoltre la costruzione di stazioni di rifornimento a idrogeno in tutta la nazione.

L’obiettivo del governo, entro il 2022, è quello di incrementare il numero delle stazioni dalle attuali 90 a 160, oltre alla crescita dei veicoli a celle combustibile fino a vederne su strada circa 40mila. Il motivo per il quale in questi anni la distribuzione delle vetture dotate di tale tecnologia non è mai decollata, è da attribuirsi alle strutture limitate che possano sostenerla.

Lo scorso anno, Honda ha rilasciato solo 245 unità della Clarity Fuel Cell in Giappone, mentre Toyota solo 1.034 esemplari della Mirai negli Stati Uniti.

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1 commento

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  • orazio adolfo bacci ha detto:

    Mai è poi Mai comprerei un auto con una bombola D’idrogeno con 700 BAR di pressione,sono auto come mine vaganti,mi sembrerebbe di essere per le bombole uno Zombie che guida,ogni tanto qualcuna scoppia,quante case sono crollate per scoppi di una bombola di gas in pressione.Mai e poi Mai la bombola in macchina,si stà sempre in apprensione,non sì sà mai,io le vieterei !!!

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