Infotainment Auto: come utilizzare al meglio la tecnologia di bordo

Attenzione ai problemi di affidabilità

Da anni le case sono impegnate nel produrre sistemi di infotainment sempre più innovativi e multifunzionali. Ecco come adoperarli al meglio
Infotainment Auto: come utilizzare al meglio la tecnologia di bordo

Tra sensori di parcheggio, guida assistita, navigatori, chiave intelligente e smartphone integrati con i sistemi della vettura, il rapporto tra automotive e tecnologia è sempre più inossidabile.

Uno dei settori che negli ultimi anni ha subìto le maggiori evoluzioni è l’infotainment. Grazie alla tecnologia di bordo possono essere comandate in modo intuitivo tutte le funzioni multimediali di cui dispone l’auto, come lo smartphone, il sistema di navigazione, la tv e i dispositivi per la riproduzione di dvd. Ma come fare per usare al meglio i sistemi di infotainment auto?

 

Infotainment auto: la vettura a portata di schermo

Da anni le maggiori case automobilistiche sono impegnate nel produrre sistemi di infotainment innovativi, che permettano una connessione permanente a internet direttamente sullo schermo della macchina e abbiano un navigatore aggiornato per valutare il traffico in tempo reale.

Grazie a questi sistemi è possibile ricevere le mail durante la guida senza guardare lo smartphone, mentre lo schermo a colori riproduce filmati e video musicali. Molto importante è anche l’utilizzo dei comandi vocali, attraverso i quali il sistema può essere gestito senza che il conducente debba distrarsi dalla strada. L’infotainment permette poi di monitorare lo stato della vettura, informando ad esempio sulla pressione delle gomme.

Due sistemi particolarmente innovativi sono CarPlay e Android Auto, che consentono di integrare le funzionalità classiche del navigatore satellitare con quelle innovative degli smartphone di ultima generazione.

Con CarPlay e Android Auto (sviluppati rispettivamente da Apple e Google) è possibile telefonare, ascoltare la segreteria, inviare e ricevere messaggi, farsi dare indicazioni stradali, ascoltare la musica e persino leggere un libro. Il tutto, lo ripetiamo, restando sempre concentrati sulla strada.

 

Infotainment auto: istruzioni per l’uso

Qualche dritta è d’obbligo. Prima di tutto tenete a mente che solo i passeggeri possono distrarsi in auto con radio, tv, smartphone o tablet, mai e poi mai il guidatore.

Cercate poi di usare tecnologie dotate di sistema di riconoscimento vocale o che si attivano tramite sfioramento del dito. Sono più comode e vi distrarrete meno.

Le tecnologie di infotainment consentono di interagire senza staccare le mani dal volante, magari dettando brevi mail e appunti da inviare in un secondo momento attraverso la connessione dati dello smartphone.

Anche gli schermi installati sulla plancia sono comodi, così come gli head up display, che proiettano le informazioni direttamente sul parabrezza. L’importante è sempre non distrarsi.

Non mettete però tutto nelle mani di internet. Durante il viaggio, in certe zone il collegamento potrebbe essere imperfetto o non funzionare proprio. Se questo succede non insistete a “smanettare” con lo strumento, ma aspettate di trovarvi una zona dove ci sia la connessione.

 

Il problema dell’affidabilità

In base a un recente studio di J.D. Power (Vehicle Dependability Study 2017), la tecnologia sulle auto di nuova generazione ha il problema dell’affidabilità. Il rapporto sottolinea infatti come negli Stati Uniti i sistemi di infotainment siano responsabili del 22% dei malfunzionamenti delle vetture.

Per lo più si tratta di criticità riscontrati su audio, comunicazioni, servizi di intrattenimento e navigazione satellitare. Il campione di oltre 35mila automobilisti intervistati ha ammesso che smartphone e riconoscimento vocale generano una frustrazione continua.

Non solo. Ad ottobre J.D. Power ha pubblicato un’altra indagine che sottolineava come più del 50% dei possessori di auto non abbia mai usato i sistemi di infotainment a distanza di 90 giorni dall’acquisto del veicolo.

Ci sono poi i guasti alle batterie. Non è chiaro se sia una questione di forniture, stress da impiego o altro, ma il pacchetto batterie è fra le problematiche più segnalate, con i guasti che sono cresciuti del 44% in un anno.

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