Jeep Panther, il fuoristrada che può correre sull’acqua come un motoscafo

Avete mai pensato che una Jeep potesse anche andare sull’acqua? Non stiamo parlando di semplici pozzanghere o di guadare un fiume non troppo profondo, ma proprio di galleggiare e di sprintare sulla superficie di un lago. Questo è ora possibile grazie a questa versione super customizzata dell’ottava generazione della Jeep CJ (la classica versione militare), realizzata dalla WaterCar. Si tratta di una società specializzata nella creazione di mezzi anfibi, già detentrice del Guinness World Record per il mezzo anfibio più veloce sull’acqua con il loro Python. Ora dai serpenti si passa alle pantere, con l’aiuto dei tecnici della Fountain Valley Bodyworks, e il risultato è la Jeep Panther.

La struttura della Jeep CJ8 è rimasta per molti versi invariata, salvo le modifiche dei pannelli esterni per consentirne il galleggiamento. In particolare la zona esterna a contatto con l’acqua è stata costruita con una particolare fibra di vetro super leggera che ne consente non solo l’avventura acquatica, ma rispetta anche gli standard di sicurezza imposti dalla Guardia Costiera americana. Lo chassis è naturalmente realizzato con materiali superleggeri, mentre la struttura superiore è trattata in modo da garantire il galleggiamento. L’allestimento interno è, praticamente, il medesimo della CJ8 originale.

Naturalmente il motore non poteva rimanere lo stesso della CJ8. Per questo è stato montato lo speciale Honda V6 V-Tec entrobordo, capace di generare una potenza massima di ben 250 CV e capace di garantire un funzionamento continuo di 5.000 ore senza manutenzione troppo profonda o invasiva. Il tutto naturalmente collegato allo speciale sistema di scarico esterno che, di fatto, è quello che trasforma la potenza del motore in forza esterna per il movimento. La velocità di punta sull’acqua è di circa 70 km/h.

La Jeep Panther viene costruita su misura. Non sappiamo a che prezzo possa essere acquistata, ma ci viene da pensare che sia un mezzo per gente che non deve pensare troppo a certe “piccolezze” come il conto in banca in rosso…