Kia cee’d 1.6 CRDi, primo contatto

Seconda serie con le armi per competere al top

Kia Cee’D CRDI 1.6 128 CV - Testata la versione top di gamma della due volumi compatta coreana. Queste le nostre prime impressioni, mentre venerdì troverete il test drive completo di valutazioni tecniche approfondite

La seconda serie della Kia Cee’d, in commercio dallo scorso anno, si è giovata di non pochi cambiamenti. In primo luogo quelli relativi all’estetica, sicuramente più piacevole della prima serie e con un carattere marcato, grazie anche alla grossa calandra frontale che può piacere o no,  ma la identifica in modo deciso e contraddistingue il family feeling della casa di Seul. Le linee sono muscolose a sottolineare la sportività della vettura. Fanno bella mostra anche nuovi fari trapezoidali allungati, dotati in questa versione di luci diurne a Led, come a Led sono anche i gruppi ottici posteriori.

All’interno si percepisce immediatamente la qualità e la cura nelle rifiniture e nell’assemblaggio della vettura. Ottime le sensazioni trasmesse dai materiali utilizzati, sia visivamente che al tatto. Ne è un esempio il morbido cruscotto. L’esemplare in prova è praticamente full optional, così configurata la vettura passa i 28.000 euro di listino. Sono inclusi quindi, per citare i principali accessori, il navigatore con la telecamera posteriore (1500 euro), il tetto panorama in cristallo apribile elettricamente (1000 euro), dotato di pannelli interni oscuranti anch’essi azionabili elettricamente e il techno pack. Solo quest’ultimo vale 2.000 euro tondi ed include freno a mano elettrico, vision pack per lo specchietto retrovisore, retrovisori esterni ripiegabili e con indicatori di direzione integrati, smart key sia per l’apertura che per l’accensione e molto altro.

Viene difficile criticare questa vettura: citando Jeremy Clarkson, la Kia  “cee apostrofo d” seconda serie non ha nulla da invidiare alle principali concorrenti. Alla guida ci è piaciuta la possibilità di configurare le reazioni del volante su tre settaggi, sportivo, normale e comfort. Sempre il volante è però oggetto di una piccola segnalazione: sono forse troppi i comandi disponibili e non è raro azionarli inavvertitamente in manovra o in una curva stretta.

Ci aspettavamo qualcosa di più dal motore CRDI 1.6. I 128 cavalli sono tenuti un po’ troppo a freno dal cambio automatico a 6 rapporti con il classico convertitore di coppia. Dotato anche di paddle al volante che ne facevano intuire un carattere sportivo, non è invece una sua dote. Risulta comunque molto comodo nell’uso cittadino, nel traffico e nei lunghi tragitti autostradali. Abbiamo infatti percorso oltre 1700 km con la vettura in prova, che è stata nostra compagna di viaggio anche nella trasferta al Salone di Ginevra. I consumi che abbiamo rilevato sono di circa 14-15 km con un litro.

Il bagagliaio è ampio, con una capienza di 380 litri (oltre 1300 a sedili abbattuti) allineata con la concorrenza. Buono anche il comfort per i passeggeri posteriori. Da segnalare la silenziosità della vettura, al punto che la principale fonte di rumore ci è parsa il rotolamento delle gomme. Nel nostro test abbiamo apprezzato anche alcune caratteristiche del navigatore, come ad esempio la possibilità di selezionare il percorso tra più alternative e il comodo touchscreen da 7 pollici, ma  lo abbiamo trovato poco intuitivo nell’inserimento delle destinazioni, che ci sono state a volte rifiutate perché inserite in modo parziale o di poco differente rispetto a quanto previsto.

Se volete saperne di più sulla nuova Kia cee’d, non perdetevi la prova su strada completa e la valutazione tecnica che troverete questo venerdì sulle pagine di Motorionline.

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