Kia Green Hybrid Cup: quando motorsport ed ecologia vanno a braccetto

Racconto delle nostre libere e della qualifica di Imola con la Venga BRC

Kia Green Hybrid Cup: quando motorsport ed ecologia vanno a braccetto

Noi di Motorionline cerchiamo sempre di essere oggettivi, e voglio esserlo anche questa volta. Carichissimo dopo l’ottima prestazione di Magione alla guida della C3 Max, sono arrivato ad Imola convinto di potermela giocare con “quasi” tutti, ma in realtà sono bastate le libere (disastrose) a spegnere ogni velleità.

IMOLA E LA KIA VENGA BRC SONO TUTTE DA “STUDIARE”
Imola non è il “pistino” di Magione, e la Kia Venga Hybrid preparata da BRC ed alimentata a GPL richiede una guida che deve essere “interpretata”. La potenza relativamente contenuta per una pista come Imola impone una guida incentrata solo ed esclusivamente sul poter tornare prima possibile sul gas per portare velocità in uscita di curva. Ogni chilometro orario perso in uscita dalla Rivazza è un fardello che resta pesantissimo fino alla staccata del Tamburello. E poi c’è da capire dove e come usare il Kers, che da solo, se sfruttato correttamente, vale 1.5-2 secondi.

DALLA TELEMETRIA TUTTA LA VERITA’
Dopo il disastro delle libere, ancora una volta, comunque, è la telemetria ad aiutarmi a salvare cronometro (e faccia): sotto al tendone BRC, dove i piloti diventano quasi “una grande famiglia”, ci sono anche gli ingegneri dell’azienda di Cherasco che, computer alla mano, analizzano punto per punto velocità, frenata, cambiate, giri motore ecc.. Il responso della telemetria è meno sconfortante di quanto il cronometro potesse far credere: in svariati punti della pista sono veloce quasi quanto i primi, perdo tutto alla Piratella, alla Villeneuve, e per l’uso sbagliato del Kers.

LE QUALIFICHE VANNO UN PO’MEGLIO
E così, con ben in mente quanto visto al computer, le qualifiche vanno meglio, anche se la posizione in griglia resta mediocre: con il tempo di 1’23” mi aggiudico la casella di partenza N°12, ma la cosa confortante sono i quasi 3 secondi di miglioramento rispetto al disastro totale delle libere. L’ 1’21” dei migliori resta ancora lontano, e la cosa che più mi “turba” è il non riuscire a capire dove perdo quel tempo dopo aver corretto gli errori saltati fuori dalla telemetria: avrò guardato centinaia di volte il camera car della pole dello scorso anno, confrontandolo con il mio, senza riuscire a notare grandi differenze. Evidentemente non faccio nulla di particolarmente sbagliato, ma perdo qualche decimo ad ogni curva, fino ad accumulare quel ritardo “totale”. Almeno mi consola il fatto che, dopo un pò di apprendistato, la Piratella -per tutti la curva più impegnativa di Imola- adesso mi viene quasi perfetta. E poi, cercando di seguire “i migliori”, mi sono accorto di avere una guida forse troppo gentile per questa Kia Venga GPL: gli alti piloti saltano sui cordoli senza nessun ritegno, non evitano neppure quelli con il dissuasore all’interno. Ad esempio, in ingresso alle Acque Minerali, c’è chi passa di netto sui dissuasori all’interno della prima destra, riuscendo cosi a fare la curva quasi in pieno. Lo stesso accada alle Villeneuve, dove tagliando sul cordolo interno si riesce ad uscire nettamente più veloci, evitando anche di frenare in ingresso. Un ulteriore elemento di difficoltà sono le gomme stradali: le Kia preparate da BRC montano delle Yokohama Advan Neova AD08R, semplicemente fantastiche per essere delle gomme stradali, ma che ovviamente non sono delle gomme da competizione. Questo rende il tutto ancora più difficile: senza la precisione di una gomma da competizione diventa ancora più difficile sfruttare al 100% tutta la potenza della macchina, perchè basta davvero un niente per entrare troppo veloci alla Tosa, innescare sottosterzo, e perdere un’eternità in uscita. Adesso pausa di riflessione in attesa di gara 1, dove ho già capito che la sfida sarà più con il cronometro che non con gli avversari. L’obettivo è girare sul passo gara dei migliori e continuare a “studiare” la pista ed il bellissimo “gioco” creato da Kia e BRC.

Per questa fantastica esperienza ringraziamo:
-Kia Motors Company Italy
-Brc ed il suo staff
-Luca Contartese

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