Kia Sorento MY 2015, primo contatto [FOTO]

Terzo atto con la voglia di fare la premium

Un taglio netto con il passato, con una Sorento tutta nuova, lo si capisce da fuori, ma soprattutto all’interno dell’auto. Di fatto una premium offerta ad un prezzo allettante. Offerta doppia, con la “Loft” più crossover, trazione 2WD e 7 posti e la “Rebel” più SUV chic, 4WD e dotazione molto ricca.

Kia Sorento MY 2015 – In un contesto come quello della mondana Courmayeur viene presentata la terza generazione della Sorento. Contesto che non è affatto casuale, perché proprio questa è la novità più grossa: la nuova Sorento vuole essere un’auto premium, nell’immagine e nei contenuti. Il modello, forse quello di maggior successo della Casa coreana, è stato designato come brand ambassador e rappresenta la volontà di proseguire nel riposizionamento verso l’alto di Kia, già in atto da tempo. Esteticamente il look è elegantemente aggressivo, ultima interpretazione da parte dei designer Kia dell’espressione “streetwolf”, con l’unione di elementi classici e di un presenza importante, perché le dimensioni sono notevolmente cresciute (+ 10 cm di lunghezza). Resta il family feeling con il modello precedente, ma è netta la sensazione che si volesse “virare” verso nuove direzioni. Il frontale è la parte di maggior impatto, grazie ai generosi gruppi ottici e soprattutto alla mascherina “Tiger Nose” con effetto tridimensionale. Nella parte inferiore si fanno notare con forza i proiettori supplementari, che danno un aspetto decisamente adrenalinico alla nuova Sorento. Le fiancate sono invece più eleganti, con montanti scuri e una cornice cromata che incastona la vetratura. Slanciata, è più bassa e filante e ben nasconde la lunghezza di quasi 4,8 metri, l’unica nota negativa, ma è questione di gusti, è il montante posteriore. Chiude lo spazio tra il terzo vetro che termina posteriormente in modo spiovente, quasi da coupé, unendolo con il portellone invece quasi verticale. Il risultato è un cuneo di carrozzeria che a nostro avviso è l’elemento meno equilibrato di una estetica peraltro ben riuscita. Nella vista posteriore si conferma invece l’eleganza della Sorento, con tocchi di sportività donati dallo spoilerino superiore, di serie su tutti gli allestimenti, oltre al fascione inferiore di colore a contrasto, elemento terminale della protezione sottoscocca. Telaisticamente l’utilizzo di acciaio ad alta resistenza ha consentito di mantenere sostanzialmente invariato il peso, anche con dimensioni di molto maggiori rispetto alla vecchia Sorento, garantendo anche una accresciuta rigidità torsionale.

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Salendo a bordo della Kia Sorento MY 2015 si percepisce ancor di più la volontà di andare a fare concorrenza a modelli blasonati, in passato fuori dal mirino di Kia. Non a caso è stato sfruttato il Centro Tecnico europeo di Francoforte per definire l’abitacolo in quanto a scelte dei materiali e della tecnologia, per donare all’auto un ambiente curato, raffinato e caldo, in linea con le migliori concorrenti. Se la prima Sorento nel 2002 nasceva con la vocazione da fuoristrada, nel 2010 la seconda generazione diventava più SUV, rinunciando alle ridotte, al telaio a longheroni e adottando anche la sola trazione anteriore. La terza generazione fa un ulteriore step evolutivo, con una abitabilità interna da 10 e lode, abbinata a dotazioni tecnologiche prima sconosciute. Si tratta della prima vettura Kia dotata di cruise control adattivo, ma sul fronte sicurezza attiva c’è praticamente ogni cosa che si possa volere. Da comodità come le 4 telecamere che permettono in manovra di avere una visione a 360° dell’auto, quasi come fosse un satellite piazzato sopra l’auto, al Blind Spot Detection (BSD) per evitare pericoli con oggetti o veicoli nell’angolo morto, fino ad arrivare alla lettura dei cartelli stradali, SLIF (Speed Limit Information Function), per riportare sullo schermo centrale anche il limite di velocità corretto (ricordiamo che i navigatori non possono sapere di lavori in corso o modifiche apportate successivamente al rilascio della cartografia). Sulla Rebel top di gamma che abbiamo testato trovano posto di serie anche fari Xenon auto adattivi, mentre il lane assist è di serie su tutte le Sorento. A bordo la rumorosità è di molto migliorata, grazie all’utilizzo massiccio di materiali insonorizzanti. A dire il vero durante il giro di prova abbiamo sentito qualche rumorino dal bagagliaio sulle sconnessioni, forse dovuto a un posizionamento non corretto del pannello sul fondo del bagagliaio. Ad esclusione di alcuni dettagli che si notano solo ad una verifica minuziosa, come la plastica per le maniglie interne delle porte, per il resto il comfort a bordo è da premium vera. Il tetto panoramico con apertura e tendina elettrici è di serie su tutte le Sorento, il baule ha anch’esso un sistema di apertura e chiusura elettrico ed è dotato di apertura intelligente. L’auto è in grado di rilevare nella zona posteriore la presenza di una persona con la chiave elettronica in tasca ed apre automaticamente il bagagliaio. I sedili sono tutti riscaldabili, inclusa la panca posteriore, e anteriormente è disponibile la ventilazione per i mesi caldi. La panca posteriore è scorrevole, oltre che abbattibile con il comodo accorgimento di far scendere la seduta per poter formare un piano unico con quello del bagagliaio. Bagagliaio con dimensioni e capacità di carico da record (da 660 a quasi 2100 litri!), ed inoltre dotato di comodi vani sotto al pianale, grazie al fatto che la ruota di scorta è posizionata esternamente nella parte inferiore. Sul fronte infotainment troviamo di serie su tutte il Multimedia Nav e sui modelli top di gamma il Kia Navigation Tab, abbinato ad un prestigioso impianto audio Infinity e schermo capacitivo.

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Dal punto di vista delle motorizzazioni la soluzione è unica, con un propulsore 2.2 CRDi, evoluzione del precedente, che arriva ora a 200 CV, con consumi ed emissioni ridotte ed omologazione Euro 6. Un segnale dell’impegno “eco friendly” portato avanti da Kia con vetture GPL, elettriche e presto ibride. Chissà che anche la Sorento non venga presto dotata di soluzioni di questo tipo. Il motore si può abbinare a due cambi a 6 rapporti, uno manuale ed uno automatico. Fa egregiamente il suo lavoro, con 441 Nm a garantire un piacere di guida molto elevato, oltre che prestazioni brillanti. Non brilla invece dal punto di vista dei consumi, ma occorre un test più approfondito per dare una sentenza definitiva. I 5,7 litri ogni 100 Km dichiarati (6,1 con il cambio automatico) sono rimasti un miraggio nella tratta da noi percorsa. Di contro c’è da dire che non ci siamo andati con il piede leggero ed abbiamo seguito un percorso tortuoso e per nulla adatto a contenere i consumi. La Sorento vira verso un utilizzo più stradale, ma non rinuncia al blocco del differenziale centrale, che con un tasto può essere impostato al 50/50. Il Kia AWD System (sulle versioni a trazione integrale) gestisce in tempo reale la trazione, leggendo le condizioni di aderenza e spostando parte della coppia all’asse posteriore se necessario. Nel nostro test, salendo in condizioni al limite da strette strade con fondo a bassa aderenza, abbiamo potuto mettere alla prova la capacità di trazione della nuova Sorento, che appare non fulminea nel passaggio da anteriore a integrale vera e propria, ma che consente solo piccole perdite di aderenza alle due ruote anteriori, per poi porre rimedio grazie alla spinta su tutte e 4 le ruote.

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Per quanto riguarda gli allestimenti e gli optional, la scelta di Kia è quella di una politica di pricing delle vetture molto chiara e trasparente. Per questo gli optional sono pochissimi, disponibili quasi esclusivamente in pacchetti, e sono gli allestimenti a definire la dotazione dell’auto. Per la Sorento la scelta poi è stata di dare due personalità marcatamente diverse ai due allestimenti. La Loft é una configurazione da crossover con, tra le altre caratteristiche, trazione anteriore e 7 posti, veri. In Kia ci tengono a sottolinearlo, la terza fila ha 2 posti piuttosto comodi, adatti non solo a bambini ed è una tra le poche a potersene vantare. La Loft ha già una dotazione interessante e parte da 36.500 euro. Con ulteriori 2 mila euro si può acquistare il Loft Pack, che include cerchi da 18”, fari xenon e molto altro. La Rebel invece è, oltre che più prestigiosa, un SUV dotato di trazione 4WD, i posti in questo caso scendono a 5 e con una dotazione più ricca, declinata a sua volta in Feel Rebel (a partire da 41.500) ed R-Rebel (si riconosce dalla “R” rossa della scritta Rebel). Quest’ultima è quella da noi provata ed è il top di gamma con praticamente tutto di serie ed un prezzo di 49.000 euro (l’unica ad avere anche il cambio automatico come sola opzione). I 7 anni di garanzia Kia sono la conferma di un plus quasi unico della Casa coreana. Per il lancio sono previste due promozioni, il cambio automatico incluso nel prezzo (ricordiamo che, ove non presente, fa parte di un pacchetto di optional dal costo di 2 mila euro), e la scelta Kia Plus. Si tratta di una proposta di acquisto con il pagamento di metà dell’importo all’acquisto, 23 mesi senza alcun ulteriore esborso e una scelta da effettuarsi al 24 mese, quando le opzioni saranno il riscatto con il pagamento della seconda metà dell’importo senza interessi, il cambio auto o la rinuncia a proseguire, sostanzialmente con la garanzia di rimetterci “solo” il 50%. Il tutto soggetto a poche condizioni, prima tra le quali un chilometraggio annuo di massimo 20 mila. Le principali concorrenti, con in testa Volvo e Hyundai con la sua Santafè sono avvisati.

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