La nuova Alpine A110 raccontata da Antony Villain [INTERVISTA]
Abbiamo incontrato il Direttore Design del brand
Si chiama Antony Villain e ricopre un ruolo delicato: è il Direttore Design di Alpine, ossia colui che ha curato ogni aspetto estetico ed aerodinamico della nuova A110, che è stata portata al Fuorisalone di Milano 2018. Del resto la Design Week non è soltanto oggettistica d’arredo, ma anche mobilità. E se la tanto piccola quanto super-leggera coupé ci aveva già colpito al Salone di Ginevra 2017, questa volta abbiamo cercato di capire cosa la renda unica, in un segmento certamente non troppo popolato ma altamente competitivo. E così, a due passi dalla vettura con la classica vernice Blue Alpine, abbiamo cominciato la nostra intervista ad Antony.
Potendo riassumere la filosofia Alpine in tre termini, quali sarebbero?
Le tre parole che utilizzerei per definire il marchio sono: leggerezza, agilità ed eleganza. Le prime due sono strettamente connesse alla tecnica, mentre la terza è legata alla sublimazione della leggerezza.
A quale tipo di pubblico si rivolge la vettura?
Il nostro primo target è formato dagli appassionati, che sono veramente tanti. E non è facile raggiungerli perché con il nostro lavoro abbiamo voluto rispettare la marca ed i suoi tratti caratteristici. Dopo di loro ci sono altri clienti, con una base più larga, che amano distinguersi e desiderano avere un veicolo diverso. Vogliono quindi qualcosa che non guardi alla pura performance ma all’esclusività, un simbolo di successo anche nelle corse: coloro che vogliono essere dei piloti possono ritrovarsi nella nuova A110. Una volta ottenuto l’avvallo da parte degli appassionati in cui riconosciamo il DNA di Alpine, avremo la possibilità di passare anche agli altri. In un certo senso gli appassionati sono gli influencer contemporanei, che permettono di espandere la passione e raggiungere una nuova clientela che si presta, per la prima volta, a conoscere l’universo Alpine.
Arriverà una versione ancora più sportiva della A110?
Bisogna dire che quest’auto per sua natura è già molto performante. Bisogna provarla su strada per rendersi conto di quanto sia veloce. Abbiamo già realizzato due modelli per i clienti racing, quindi da pista: la A110 Cup è ad uso esclusivo sui circuiti, così come la A110 GT4 che è una versione adatta alle competizioni mondiali con potenza elevata ad oltre 300 cavalli e presentata al recente Salone di Ginevra.
Tra quanto vedremo un nuovo modello?
Per il momento non vediamo la necessità immediata di realizzare un altro modello. Tanto per cominciare dobbiamo rispondere a tutta la domanda per la A110 – e quindi sopperire alle consegne in tempo utile – il che non sarà un compito facile vista la quantità di richieste! C’è senza dubbio grande potenziale per il futuro, dove sicuramente ci saranno sviluppi tecnici di cui adesso non posso parlare ma che già sono nelle nostre menti. Per ricostituire una marca a volte occorrono dieci, venti se non trent’anni e di conseguenza il nostro processo prevedrà molto lavoro con l’obiettivo di aumentare il bacino di clientela, favorendo al contempo la passione verso il brand Alpine, consentendo di portare alla luce nuovi modelli.
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