La Russa: “ACI come mobility club per tutti i cittadini, non solo per gli automobilisti”
L'obiettivo del nuovo presidente per il futuro dell'Automobile Club d'Italia

Trasformare le sedi ACI in dei “mobility club”: è questo uno degli obiettivi di Geronimo La Russa, eletto presidente dell’Automobile Club d’Italia poco più di un mese fa. Nel corso del suo mandato triennale La Russa ha intenzione di portare avanti un percorso di evoluzione attraverso il quale l’ACI possa ampliare il proprio raggio d’azione e di attività, offrendo servizi ai cittadini e non solo agli automobilisti.
ACI come “fornitore” di mobilità integrata
Un obiettivo che lo stesso La Russa, in occasione di una recente intervista al Corriere della Sera, ha ribadito: “Dobbiamo pensare a un ACI che oltre a federazione sportiva si configuri come un ente sussidiario allo Stato in grado di offrire servizi a tutti i cittadini, non soltanto agli automobilisti. Ci chiamiamo Automobile Club perché la nostra storia è legata all’universo dell’auto, ma dobbiamo adottare l’ottica di altri grandi Automobil Club nel mondo, cioè diventare dei ‘mobility club’. Ci dobbiamo rivolgere a tutti i cittadini che cercano risposta a una domanda di mobilità integrata tra rete ferroviaria, auto, micro mobilità fino ad arrivare ai pedoni. Il tutto nel modo più facile, veloce ed ecosostenibile”.
“Questo obiettivo – ha aggiunto La Russa – in buona parte è declinato nel mio programma elettorale che ha ottenuto il 78% delle preferenze e si intitola ‘Innovazione nella tradizione’. L’ACI ha una storia gloriosa, ma deve guardare al futuro e innovare i servizi che lo Stato ci delega, come il Pubblico registro automobilistico”. “Un altro compito – spiega il neo presidente dell’ACI – sarà utilizzare e rielaborare al meglio i dati sulla mobilità in modo da fornire più informazioni e assistenza. Aggiungo che sulla mobilita integrata mi piacerebbe introdurre una tessera con i nostri servizi e quelli, ad esempio, di Ferrovie”.
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