Lamborghini Countach: i 50 anni di un’icona, anche in chiave moderna [VIDEO]

Come sono (ri)nate la storica LP 500 e l'attuale LPI 800-4

La Lamborghini Countach ha compiuto 50 anni nel 2021. Presentata al Salone di Ginevra del 1971, è arrivata sul mercato due anni più tardi e ci è rimasta per ben 17 anni, diventando una vera e propria icona del marchio di Sant’Agata Bolognese. Anche al di là dei meri e freddi dati di vendita, comunque importanti.

“Ha fatto la differenza ed ha aperto una nuova era per Lamborghini”, sono le parole del presidente Stephan Winkelmann. La sportiva italiana, infatti, ha lanciato un design poi ripreso anche delle future vetture del Toro, diventando un vero e proprio marchio di fabbrica. Tanto che è stata ora rivisitata in chiave moderna, con la LPI 800-4.

La ‘rinascita’ della LP 500

Ripercorrendo un po’ di storia, la Lamborghini Countach originale è la LP 500 ed era una concept car. Di quella vettura si erano perse le tracce successivamente, tra sviluppi e prove di crash test, ma un importante collezionista ha chiesto al Centro Stile della casa italiana se fosse possibile ricostruirla fedelmente. E così è stato, dopo oltre 25.000 ore di lavoro e tantissima ricerca, visto che i disegni e i progetti originali erano stati purtroppo persi nel corso del tempo, rendendo il lavoro molto più complicato.

“È stata una grande sfida, un sogno diventato realtà – ci ha spiegato Mitja Borkert, capo del design di Lamborghini – Siamo partiti dalle pubblicazioni dell’epoca, immagini su fogli omologativi ed altro materiale recuperato”. Questo è stato necessario per recuperare tutte le esatte misure e dettagli, per ricostruirla inizialmente come modello, anche scannerizzando in 3D la LP 400. Un lavoro effettuato anche per gli interni e per i colori, consultando gli archivi della casa di Sant’Agata Bolognese e non solo.

Si è poi arrivati alla produzione, ovviamente utilizzando le metodologie di produzione dell’epoca per poterla così riproporre fedelmente, pur utilizzando anche strumenti tecnologici moderni. Arrivati alla fase di battitura della lamiera, la tecnologia ha lasciato il posto al sistema tradizionale italiano, con il battilastra, la sua arte ed i suoi utensili. Un processo analogo è stato seguito anche per gli interni, che includono la strumentazione diagnostica luminosa, proprio come nel 1971.

Quasi 2.000 Countach

Come dicevamo, la Lamborghini Countach LP 500 fu utilizzata per tantissime prove su strada e per le prove di crash test, ma non arrivò mai in commercio. I 17 anni sul mercato videro la nascita di cinque serie differenti, per esattamente 1.999 esemplari prodotti complessivamente. Il primo fu la LP 400, che debuttò al Salone di Ginevra 1973 per poi arrivare sul mercato nei mesi successivi, con un telaio tubolare traliccio, pannelli in alluminio ed il motore 4.0 litri da 375 cavalli.

Successivamente, arrivarono la versione ancora più sportiva LP 400 S (1978), la LP 5000 S (1982) con il motore da quasi 5 litri, la LP 5000 Quattrovalvole (1985) con l’evoluzione del motore 12 cilindri e 455 CV e la 25° anniversario (1988) con aggiornamenti estetici. Ma la Countach diventò un’icona del marchio di Sant’Agata Bolognese anche per la presenza in decine di film e spot, che l’hanno poi portata nelle case degli italiani (e non solo), con tantissimi poster nelle camere.

La Lamborghini Countach LPI 800-4

Oggi l’originale compie 50 anni e Lamborghini ha deciso di farla rinascere in chiave moderna, con l’arrivo dell’edizione limitata LPI 800-4. Un’idea inedita per il marchio di Sant’Agata Bolognese, non avvezzo a questo tipo di progetti. Ma la Countach non è un’auto come le altre, è l’icona del marchio ed uno dei modelli storici dell’intero panorama automobilistico. “Il design e la tecnica sono ancora attuali, a 50 anni di distanza – le parole di Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer del marchio – Per questo motivo è un’icona, era stato davvero un progetto visionario”.

La ‘rinascita’ della sportiva è arrivata in un periodo ancor più difficile, con la pandemia e durante il lockdown del 2020. “Una vera e propria sfida”, dicono da Sant’Agata Bolognese, vinta grazie al lavoro fatto anche da casa, tra meeting e sketch virtuali, per poi ritrovarsi finalmente in fabbrica per dare la forma fisica alle idee ed ai progetti realizzati online. “Abbiamo unito la storia del marchio Lamborghini alla tecnologia moderna”, le parole di Federico Foschini, Chief Marketing e Sales Officer.

Un lavoro ‘certosino’ di grandissima qualità, passando dai primi disegni al modello in creta, per arrivare alla scansione 3D ed, infine, digitalizzarla, per poter poi lavorare sui vari aspetti della futura Lamborghini Countach. Mantenendo inalterati l’esperienza ed il suono inimitabili del V12 Longitudinale Posteriore (LP), uniti alla tecnologia ibrida (I) sviluppata per la Sián. Facendo così nascere la LPI 800-4, con i suoi clamorosi 814 cavalli di potenza complessiva, per prestazioni in ‘stile Lambo’.

Il profilo finale richiama fortemente sia la LP 500 che la LP 400, riportando così alla mente di tutti gli appassionati le storiche versioni originali di questa icona del Toro. Dalle linee decise del cofano anteriore ad una silhouette dell’abitacolo fortemente inclinata, passando per le iconiche prese d’aria NACA. Anche nel posteriore, si ritrova la forma storica a cuneo rovesciato, con i quattro terminali di scarico caratteristici della Countach. Facendo rivivere un mito, mai tramontato, in chiave attuale.

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