Lamborghini Huracán: al Salone di Pechino 2016 le varie declinazioni della sportiva [FOTO]

Trazione posteriore, decappottabile o in serie limitata. Lamborghini propone al Salone di Pechino 2016 le varie personalità della sua Huracán.

Introdotte dal nuovo CEO di Lamborghini, Stefano Domenicali, che ha sottolineato “l’importanza” del mercato cinese per il marchio del Toro, le tre versioni della gamma Huracán, che comprende anche la tradizionale coupé LP 610-4, sono rese peculiari da specifiche caratteristiche come un ‘stop-and-start’ o la tecnologia ‘cylinder on demand’ e scelte stilistiche affinate nel dettaglio.

L’esclusiva serie limitata l’Huracán LP 610-4 Avio, sviluppata in soli 250 unità, si distingue per tonalità e materiali che omaggiano l’aeronautica e l’avizione. A livello tecnico invece, preserva tutte le caratteristiche della già nota coupé. Vettura spinta un motore V10 di 5.2 litri aspirato che propone 610 cavalli di potenza, abbinato a una trasmissione doppia frizione sette rapporti. Il rapporto peso/potenza di 2,33 chilogrammi per cavalli, è dipeso anche dalla scelta di adottare un telaio ibrido in alluminio e carbonio. Tutti fatti a favore delle prestazioni: da ferma a 100 km/h in 3,2 secondi e oltre 325 km/h di velocità.

La variante Spyder, anche a capote chiusa mantiene una sua specificità estetica. La copertura in tessuto disponibile nelle tonalità marrone, nero e rosso, le accentuano l’unicità assieme alle barre di sicurezza integrate a fuoriuscita automatica, che non condizionano la linea filante e aerodinamica del modello. La capote, chiusa o aperta nell’arco di 17 secondi, è mossa da un meccanismo elettro-idraulico attivabile sino a 50 km/h. Anche il lunotto posteriore, che può fungere da frangivento, è attivabile tramite un comando elettrico. Le prestazioni risultano leggermente inferiori rispetto alla versione a tetto fisso.

Gli amanti della sola trazione posteriore, invece, possono rivolgere la loro attenzione sulla LP 580-2 che, come segnalato dal nome, ha una spinta indirizzata alle sole ruote posteriori. L’unità genera in questo caso 580 cavalli di forza e a caratterizzarla è anche una specifica veste, che offre una sua caratterizzazione e supporta un dinamismo vivace. Quel carattere tipico delle vetture che ospitano sulla loro livrea il logo del Toro.