Lamborghini Huracan della Polizia: missione trapianto di rene a 300 km/h

Nuova missione “salva-vita” nei giorni scorsi per la Lamborghini Huracan della Polizia, con la supercar che ha portato a termine un’altra delle sue missioni speciali: martedì gli agenti della polizia di Milano hanno trasportato un rene da trapiantare dal capoluogo lombardo al Lazio.

Da Milano in Lazio in due ore

Dopo esser stato prelevato da un donatore vivente grazie alla chirurgia robotica, l’organo è stato consegnato ai poliziotti dall’equipe medica del reparto di chirurgia generale dell’ospedale di Niguarda. Saliti a bordo della Lamborghini Huracan con il preziosissimo carico gli agenti sono partiti alla volta del Lazio. Grazie alla supercar da oltre 300 km/h in due ore il rene è arrivato a destinazione in due ore, raggiungendo la struttura ospedaliera laziale che si occuperà del trapianto al paziente in attesa dell’organo.

Un’operazione speciale che ha ricevuto il plauso dell’assessore al welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti che, attraverso un post sui socia, ha commentato: “Le competenze e la prontezza nell’essere subito operativi da una parte, le straordinarie opportunità della tecnologia e dell’evoluzione motoristica dall’altra. Il risultato? Una vita salvata attraverso l’espianto di un rene da un donatore vivente grazie all’impiego della chirurgia robotica e alla professionalità dell’equipe chirurgica dei trapianti, diretta dal professor Luciano De Carlis”.

Huracan “in divisa” fondamentale per missioni come questa

Ancora una volta la Lamborghini Huracan “in divisa” si è rivelata utile nel portare a termine un’attività fondamentale, come quella del trasporto di organi, sulla quale in passato la polizia aveva spiegato il perché dell’uso della supercar stradale e non ad esempio degli elicotteri che così possono rimanere liberi in caso di emergenze improvvise. La supercar del Toro, con i suoi 610 CV di potenza che le permettono di sfrecciare fino a 325 km/h, continua il suo prezioso lavoro da perfetta alleata della polizia per le missioni speciali “ad alta velocità”.