Lotus: cambio della guardia al vertice
Il dimissionario Jean-Marc Gales è stato sostituito da Quingfeng Feng
Colpo di scena in casa Lotus: l’attuale CEO, Jean-Marc Gales, ha rassegnato quest’oggi le proprie dimissioni da numero uno del brand inglese con effetto immediato adducendo motivi personali. Una dichiarazione alquanto veloce ed essenziale rilasciata nel più puro stile Lotus, casa costruttrice che il manager lussemburghese ha sapientemente guidato dal 2014 fino ad oggi.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno in quanto nulla poteva far presagire un cambio della guardia al vertice dal costruttore di Hethel che nell’ultimo anno ha fatto registrare numeri di vendita davvero importanti dal punto di vista commerciale. Ad esempio, nel nostro Paese, l’anno fiscale 2017 da poco concluso ha fatto segnare addirittura un +105% nelle vendite, risultato commerciale ottimo rispetto anche alle già buone performance commerciali vantate durante l’anno finanziario 2016 dallo storico marchio inglese.
E l’orizzonte era certamente roseo anche dal punto di vista della produzione. In una recente intervista Jean-Marc Gales aveva parlato dei piani futuri dell’azienda, della nascita di un inedito Suv e della nuova generazione di un modello simbolo di Lotus, l’iconica Esprit. Modelli questi ultimi, pensati e progettati anche con il benestare di Geely, il colosso cinese, già proprietario di Volvo, Polestar e Lynk&Co, che esattamente un anno fa ha iniziato la scalata al costruttore inglese e lo scorso ottobre ha completato l’acquisizione del marchio fondato da Colin Chapman.
Non a caso, Jean-Marc Gales è stato già rimpiazzato nell’organico da Quingfeng Feng, attuale vice presidente e chief technical officer del Gruppo Geely nel settore auto. Dunque, la presenza di Geely all’interno del brand Lotus si fa sempre più fitta e capillare, non solo a livello di capitale, ma anche per quanto riguarda la presenza di uomini nei posti di comando. Fermo restando il repentino cambio della guardia al vertice di Lotus, i piani commerciali del marchio inglese non dovrebbero subire cambiamenti.
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