Lotus, possibile accordo con Toyota?

Lotus è in vendita? Non è un’indiscrezione a dipingere questa possibilità, bensì le parole del Managing Director della casa automobilistica inglese, Dany Bahar: il costruttore di auto sportive – ha sentenziato il manager – non può più produrre modelli con le proprie forze ed ha bisogno del supporto di società internazionali, di più ampie dimensioni; perchè ciò accada, l’azienda motoristica di Hethel potrebbe essere venduta completamente al Gruppo Toyota, anche se il CEO di Lotus non ha confermato definitivamente questa possibilità, lasciando aperte le porte di una parziale (e non totale) cessione di quote azionare del brand al colosso nipponico o di una più semplice partnership tra la realtà asiatica (il maggior gruppo automobilistico internazionale) e la realtà britannica (un brand che non ha più l’energia di un tempo).

Non sappiamo se e quando la situazione cambierà, per Lotus: oggi, la casa automobilistica è di proprietà malese (dal 1996, quando Proton l’acquisto) e non ci sono conferme ufficiali di accordi tra quest’ultima azienda e la società giapponese. Certo è che Lotus, per riuscire a dare vita a tutti quei modelli che ha presentato, in forma di concept car, al Salone di Parigi 2010 (nel mese di ottobre dello scorso anno), non può più fare affidamento soltanto sulle proprie forze: ha bisogno di sfruttare tecnologia e componentistica a basso costo, che probabilmente Toyota ha la voglia e la possibilità di fornirle (la casa automobilistica nipponica costruisce già i motori usati da Lotus, come il V6 benzina di Evora). Inoltre, la cessione di Lotus al Gruppo Toyota, parziale o totale, potrebbe permettere alla casa automobilistica britannica di accedere ad un circuito di commercializzazione di respiro internazionale (sfruttando i canali di vendita della rete della società orientale).

Per ora, non ci sono conferme che possano rendere vere le parole di Dany Bahar, AD di Lotus.