Mansory Speranza: La Mercedes-AMG G 63 perde il tetto e si trasforma in una Landaulet estrema
Dalla Gronos alla Speranza: l'ultima follia di Mansory è una Classe G cabrio da 820 CV
Il preparatore tedesco Mansory non è nuovo a stravolgimenti radicali di modelli di lusso, e l’inizio del 2025 li ha visti mettere le mani sulla nuova Mercedes-AMG G 63 ristilizzata con la consueta audacia. Dopo aver già presentato la Gronos Grand Entrée, una versione che si distingueva per l’inedita soluzione delle porte posteriori incernierate sul lato posteriore, Mansory ha superato se stessa svelando un’ulteriore metamorfosi: una variante decappottabile con un profilo da Landaulet, battezzata “Speranza”.
Sebbene l’idea di una Classe G cabrio non sia del tutto inedita, Mercedes-Benz stessa aveva prodotto una versione scoperta della precedente generazione, e preparatori come Refined Marques ne hanno realizzato serie limitate con quotazioni milionarie, la Speranza segna la prima reinterpretazione a cielo aperto basata sull’ultima generazione del fuoristrada di Affalterbach.
Come cambia?
Per ottenere questa trasformazione, Mansory ha letteralmente rimosso l’intera sezione superiore posteriore della carrozzeria della Gronos Grand Entrée di partenza, integrando al suo posto una capote in tela azionabile elettricamente. Quando ripiegata, questa scompare ordinatamente in un modulo dedicato nella parte posteriore del veicolo. Il risultato è una silhouette inaspettata e audace, impreziosita da un caratteristico finestrino supplementare di forma triangolare posizionato dietro i sedili anteriori, studiato non solo per affinare il profilo laterale ma anche per contribuire a mitigare i flussi d’aria nell’abitacolo posteriore.
Questa conversione, lontana dall’essere un semplice taglio del tetto, ha richiesto profonde modifiche strutturali. Per garantire che la vettura mantenesse un’adeguata rigidezza torsionale e i necessari standard di sicurezza, Mansory è intervenuta pesantemente rinforzando il telaio e rivedendo integralmente la struttura della carrozzeria. L’impegno profuso negli interni è altrettanto significativo e testimonia la radicalità del progetto. L’abitacolo posteriore è stato riconfigurato con due sedili singoli, separati da una console centrale personalizzabile, riducendo così la capacità a quattro posti orientati al massimo lusso e comfort individuale. Ovunque lo sguardo si posi, si trovano i distintivi segni di Mansory: loghi sono presenti sulle cinture di sicurezza, sui tappetini, sulle maniglie, sui pedali in carbonio e sul volante, rivestito in pelle e fibra. Ogni dettaglio interno ed esterno è pensato per sottolineare l’esclusività e la personalizzazione estrema.
Facilmente riconoscibile
L’esemplare utilizzato per la presentazione sfoggia una combinazione cromatica audace, con una verniciatura bianca contrastata da dettagli rossi, tonalità ripresa anche nel tetto in tela e nei rivestimenti interni. Tuttavia, fedele alla filosofia di Mansory, il cliente ha la possibilità di definire in modo completamente sartoriale ogni aspetto estetico, scegliendo tra un’ampia gamma di finiture, pellami pregiati, materiali esclusivi e componenti in fibra di carbonio. Nonostante l’inevitabile incremento di peso dovuto ai rinforzi strutturali, le prestazioni della Speranza rimangono di altissimo livello. Il motore V8 biturbo Mercedes da 4,0 litri è stato oggetto di un’approfondita rivisitazione, che include l’adozione di turbocompressori maggiorati, un impianto di scarico sportivo dedicato e una mappatura elettronica ottimizzata. Grazie a queste modifiche, l’otto cilindri è capace di erogare l’impressionante potenza di 820 CV, permettendo alla massiccia Landaulet di scattare da 0 a 100 km/h in soli 4 secondi.
Come prevedibile per un progetto di tale portata e livello di personalizzazione, il prezzo della Mansory Speranza non viene dichiarato ufficialmente. Tuttavia, è certo che si posizionerà su cifre estremamente elevate, in linea con l’esclusività e l’artigianalità della trasformazione, superando abbondantemente le quotazioni delle versioni di serie e persino quelle delle varianti più lussuose firmate Maybach. La Speranza si conferma quindi come un’ulteriore dimostrazione della volontà di Mansory di spingere i confini del lusso e della personalizzazione automobilistica verso territori inesplorati.
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