Maserati: Ferrari potrebbe essere il posto giusto per rilanciare le ambizioni del Tridente?

Maserati vive un momento difficile. La situazione della casa automobilistica del tridente è critica, con un margine negativo del 13%, lontano dagli obiettivi prefissati. Nel primo semestre del 2024, l’utile operativo ha registrato una perdita di 82 milioni di euro, rispetto ai 121 milioni di euro di profitto nello stesso periodo del 2023, segnando un differenziale di 203 milioni di euro.

Si vocifera del ritorno di Maserati in Ferrari che potrebbe rilanciare il Tridente

Anche le vendite sono crollate del 58,82%, passando da 15.300 unità nella prima metà del 2023 a circa 6.300 unità nello stesso periodo del 2024. Questo calo è attribuito alla mancanza di aggiornamenti nella gamma elettrica e alla rimozione di modelli ancora popolari. Stellantis ha ridotto la gamma Maserati, eliminando il SUV Levante e le berline Ghibli e Quattroporte, lasciando solo la supercar MC20, il SUV Grecale e la Gran Turismo coupé, che non garantiscono grandi margini.

La situazione purtroppo potrebbe peggiorare ancora, con il ritorno del Levante previsto solo per il 2027 e della Quattroporte per il 2028.  Nei giorni scorsi Stellantis ha ammesso di non escludere del tutto una cessione di Maserati. Si vocifera in particolare di un ritorno alla Ferrari per il marchio del tridente. Secondo indiscrezioni potrebbe essere creata una nuova società con quote uguali di Stellantis e Ferrari, per accedere al know-how tecnologico di Maranello e sviluppare nuovi modelli performanti, riportando il marchio a una certa “normalità” simile al periodo tra il 1997 e il 2005.

Al momento Stellantis non conferma ne smentisce queste voci. Qualcuno addirittura ipotizza che queste novità saranno rivelate a breve e che già dall’1 agosto la nuova società entrerà in funzione. Vedremo se davvero le cose andranno in questa maniera per la famosa casa automobilistica italiana che tutti sperano possa tornare al suo antico splendore.