Mazda 6: prova su strada della berlina giapponese

La nuova Mazda 6 facelift si distingue dal modello precedente per diverse modifiche estetiche e una migliore qualità costruttiva generale. Abbiamo testato la Mazda6 2.2 CD 163 cavalli Luxury.

Design:
La Mazda 6 è una valida alternativa a Opel Insignia e Ford Mondeo in entrambe le varianti, berlina e station wagon. Nonostante le dimensioni importanti il design fluido e sportiveggiante dona alla vettura un aspetto dinamico.

I cambiamenti si concentrano soprattutto nella parte anteriore con una griglia rivisitata e un nuovo design dei fendinebbia e dei gruppi ottici anteriori. Anche le luci posteriori sono state ritoccate e sfoggiano ora un look piu’ sportivo.

Interni e dotazioni:
Sia la berlina che la station wagon offrono molto spazio al conducente e al passeggero anteriore. La seduta è comoda e le numerose regolazioni del sedile permettono a tutti di trovare la posizione di guida ottimale ma avremmo preferito sedili piu’ avvolgenti e sportivi. Discorso diverso per i sedili posteriori: c’è molto spazio per le gambe ma la linea a scendere del tetto ruba molto spazio in altezza. I passeggeri piu’ alti saranno piu’ a loro agio nella versione station wagon.

Buone le finiture e l’assemblaggio, ottimo il posizionamento dei vari portaoggetti. Le plastiche sono morbide al tatto e il quadro strumenti è chiaro e leggibile. Il display sulla console centrale fornisce informazioni aggiuntive sui consumi, sul climatizzatore e sul sistema di intrattenimento. La versione da noi provata, la Luxury, monta di serie un sistema audio con caricatore CD/MP3 (6 dischi), ingresso AUX, 8 altoparlanti Bose e Bluetooth con attivazione vocale. A richiesta è possibile montare il navigatore satellitare touch screen (2.000 Euro).

Di serie su questa versione anche i rivestimenti in pelle per sedili e plancia, i sedili anteriori con regolazione elettrica e riscaldati, il climatizzatore automatico, il regolatore di velocità, i retrovisori esterni a regolazione elettrica e riscaldati, i fari bi-xeno con sensore crepuscolare, il sensore pioggia per i tergicristalli anteriori e i cerchi in lega da 17 pollici.

Volante e pomello del cambio sono in pelle ma leggermente sottodimensionati per la stazza della vettura. Un volante piu’ sagomato e sportivo non avrebbe guastato così come un pomello con un’impugnatura migliore.

La berlina giapponese offre un bagagliaio generoso: 519 litri che diventano 1751 con i sedili posteriori abbattuti. Estendere la capacità del bagagliaio è un’operazione veloce e semplice: basta tirare una leva nel bagagliaio e i sedili scorrono in avanti creando uno spazio di carico lungo e largo.

Buona anche la dotazione di sicurezza: ABS, EBD, controllo di trazione, regolatore di stabilità e Hill Holder sono di serie sul 2.2 CD.

Comodo soprattutto nei cambi di corsia in città il sistema RVM di serie (Rear Vehicle Monitoring), che avvisa il conducente con un segnale acustico e luminoso quando un altro veicolo si trova in un angolo morto della visuale.

Motore:
Il 2.2 quattro cilindri turbodiesel da 163 cavalli, pur non essendo il piu’ potente della gamma Mazda, è un buon compromesso tra prestazioni e consumi. Il motore si è rivelato fluido fino ai 2.000 giri ma assume un tono piu’ sportivo quando entra in funzione il turbo.

Comportamento su strada:
La Mazda 6 facelift beneficia di modifiche allo sterzo che l’hanno resa piu’ precisa in curva e di una migliore distribuzione dei pesi. La vettura appare sempre sicura nelle curve piu’ impegnative con un comportamento inaspettatamente sportivo sebbene persista un leggero sottosterzo.

Migliorabile invece il comfort in autostrada: l’abitacolo non è perfettamente insonorizzato e oltre i 110 Km/h il motore si fa sentire.

Il propulsore, comunque, quando serve ha una buona spinta e permette di completare agevolmente eventuali manovre di sorpasso. La nuova Mazda 6 2.2 CD scatta da 0 a 100 Km/h in 8″9 mentre la velocità massima è di 212 Km/h.

Buona la manovrabilità del cambio che permette innesti precisi grazie anche ad una corsa piuttosto corta. Ottimo e modulabile l’impianto frenante.

Consumi ed emissioni:
Sebbene la Mazda 6 sia migliorata sul fronte consumi ed emissioni non è ancora al livello di Audi, BMW e Ford. La casa dichiara 6,9 litri per 100 Km nel ciclo urbano, 4,5 litri per 100 Km nel ciclo extraurbano e 5,4 litri nel ciclo combinato mentre le emissioni CO2 sono pari a 142 g/Km per la 2.2 CD.

Prezzi:
Si parte dai 20.900 Euro della Mazda 6 1.8 benzina da 120 cavalli. Per il 2.0 da 155 cavalli si sale a 24.900 Euro mentre il diesel 2.2 CD da 129 cavalli parte da 23.400 Euro. Per la versione piu’ potente, la turbodiesel 2.2 CD 163 cavalli sono invece necessari 26.700 Euro per l’allestimento Executive mentre per la 2.2 CD Luxury, la versione da noi provata, si sale a 29.900 Euro.

Mazda 6: Le foto della prova su strada

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