Mazda CX-60: com’è DAL VIVO il primo SUV ibrido plug-in del marchio [FOTO LIVE]

Il SUV "controcorrente" di Mazda arriverà a settembre nelle concessionarie italiane, il diesel 6 cilindri da fine anno e il benzina 6 cilindri dal 2023

E’ stata presentata ad inizio Marzo 2022 la nuova Mazda CX-60, il primo SUV ibrido plug-in del costruttore giapponese e abbiamo avuto l’occasione di vederlo e toccarlo con mano, per farci un’idea più chiara della sua qualità. Un’auto “controcorrente” perchè come sappiamo, Mazda non perde mai di vista la qualità tecnica e meccanica delle proprie vetture, in un momento in cui i competitori continuano a ridurre e lesinare le soluzioni tecniche più raffinate, per contenere i costi di produzione. Prezzi a partire da 49.950 euro.

Design ed esterni

Il nuovo SUV giapponese riprende lo stile tipico del marchio, il Kodo Design, seppur con alcuni aggiornamenti. Viene così proposta una vettura elegante ed armonica, ma con un tocco di sportività, seppur un po’ meno slanciata per via delle dimensioni più elevate. La CX-60, infatti, è lunga 4,74 metri, è alta 1,68 metri ed è larga 1,89 metri. Il passo di 2,87 metri vuole garantire una buona abitabilità interna, mentre il bagagliaio ha una capienza da 570 a 1.726 litri.

Nuova piattaforma e trazione posteriore

Basterà un’occhiata per riconoscere l’abitacolo particolarmente arretrato che suggerisce la presenza di una nuova piattaforma, pensata per poter ospitare motori anche 6 cilindri benzina e diesel in posizione frontale-longitudinale, così da accogliere una ormai insolita trazione posteriore-integrale. Nasce infatti come un’auto a trazione posteriore in grado di inviare coppia alle ruote anteriori tramite una scatola di rinvio centrale. Raffinata poi la meccanica, infatti troviamo una sospensione anteriore a doppio quadrilatero alto (ormai rara sulle vetture più moderne, sempre dotate di MacPherson) mentre nel retro uno schema multilink a 5 bracci. Sempre in ottica piacere di guida vi è un sistema chiamato Kinematic Posture Control, che funziona in modo da frenare la ruota posteriore interna alla curva per generare un momento angolare e facilitare la sterzata nonchè il controllo dell’auto. Il peso a secco della vettura si attesta su circa 1.950 kg nella versione ibrida plug-in.

Interni raffinati e di qualità

L’abitacolo è un mix tra eleganza e tecnologia. Una linea pulita, con la plancia quasi priva di tasti fisici e l’utilizzo di materiali di qualità, come il legno d’acero, la pelle Nappa ed i tessuti giapponesi. Stupisce il senso di vettura premium che i designer sono riusciti a raggiungere, superando di slancio gli ambienti troppo elaborati di alcuni competitor tedeschi. Al centro della plancia, posizionato a sbalzo, c’è lo schermo del sistema multimediale touch da 12,3 pollici, con le tecnologie per la gestione dell’intrattenimento a bordo e delle informazioni della vettura. Non manca poi una strumentazione digitale ad alta risuluzione, la prima per il brand giapponese oltre ad un Head-Up Display.

Presenti tutte le tecnologie desiderabili, nonchè Apple CarPlay e Android Auto.  Non mancano gli ADAS, con alcune novità come il See-Through View, un monitoraggio a 360° in funzione della velocità. Vi è anche un sistema di riconoscimento facciale al fine di impostare automaticamente la posizione di guida, specchietti e drive profile per assicurare un maggior intuitività alla guida, in puro stile Jinba Ittai. Il bagagliaio nella versione Plug-in è di 570 litri o 1.720 litri abbattendo la seconda fila di sedili.

I motori

La grande novità arrivata con la Mazda CX-60 è l’unità ibrida plug-in, la prima per il brand giapponese. È composta dal motore quattro cilindri 2.5 Skyactiv-G da 192 cavalli ed un motore elettrico da 136 cavalli collocato all’interno del cambio, per una potenza complessiva di 327 CV ed una coppia massima di 500 Nm di coppia. In questo modo l’auto è in grado di assicurare prestazioni notevoli, con uno scatto sullo 0-100 km/h coperto in 5,8 secondi. L’unità è abbinata alla batteria agli ioni di litio da 17,8 kWh collocato ad altezza telaio e, come dicevamo, la casa giapponese ha dichiarato la possibilità di percorrere fino a 68 chilometri in modalità esclusivamente elettrica (63 km in ciclo misto). Sarà disponibile un caricatore integrato da 3,6 o 7,4 kW.

Lunga vita ai sei cilindri

Oltre all’opzione con la spina, il nuovo SUV è proposto anche con due proposte mild-hybrid a 48 V. Si tratta del benzina 3.0 litri ed il diesel 3.3 litri, entrambi sei cilindri in linea (fantastico!). Quest’ultimi arriveranno in un secondo momento sul mercato, a partire dalla fine di quest’anno. Tutte le motorizzazioni saranno abbinate ad un cambio automatico ad otto rapporti completamente realizzato in casa. Si configura per essere una sorta di convertitore di coppia ma vi è la presenza di una frizione, pur non essendo un robotizzato.

Prezzi

Come dicevamo, l’arrivo nelle concessionarie Mazda è previsto da settembre ed il listino prezzi per il mercato italiano parte da 49.950 euro per l’ibrida plug-in, unica variante ora disponibile. Saranno due gli allestimenti proposti al via, Prime Line ed Exclusive Line, (51.950 euro) oltre a due versioni più ricercate come la Homura (54.350 euro), più sportiveggiante e la Takumi, massima espressione dell’artigianalità giapponese da 55.850 euro.

Al lancio sarà presente una promozione sulla Exclusive Line destinata a colore che ordineranno la vettura entro il 31/08/2022, chiamata Premiere Choice, che include il Convenience & Sound Pack oltre al programma manutenzione per 3 anni, con un canone mensile di 399 euro ed un tasso al 3,99%.

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