Mercato auto Europa 2022: continua la crisi, -16,8% a giugno
Oltre il 13% di calo complessivo nel primo semestre
La crisi del mercato automobilistico non si ferma. Anche il mese di giugno 2022, infatti, ha visto una pesante perdita di immatricolazioni: -16,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si è tornati sopra il milione di unità, con 1.066.137 unità, ma si tratta di volumi ai minimi storici dal 1996, escludendo ovviamente il 2020. Prendendo in esame i primi sei mesi di quest’anno, il calo è del 13,7% rispetto al 2021, con meno di sei milioni di vetture immatricolate a livello complessivo nel Vecchio Continente.
I principali mercati tutti in calo
Ovviamente questi dati si riflettono anche su quelli dei singoli mercati e quelli principali sono tutti in calo, piuttosto netto. Già scritto del -15% dell’Italia, è ancora più pesante il crollo nel Regno Unito (-24,3%) ed in Germania (-18,1%), mentre riescono a contenere maggiormente le perdite Francia (-14,2%) e Spagna (-7,2%). Il nostro Paese, invece, è il peggiore nel consuntivo dell’intero primo semestre del 2022, con una perdita complessiva del 22,7%.
Perdono quasi tutti i gruppi
Entrando nel dettaglio dei vari gruppi e marchi, Stellantis ha fatto registrare una perdita del 16,5% nel mese di giugno e del 21,1% dall’inizio dell’anno. Questo mese è andato in controtendenza per Alfa Romeo (+20,2%), probabilmente legato alle vendite della Tonale, mentre sono in doppia cifra di perdita tutti gli ex marchi FCA.
Il resto del panorama automobilistico è simile, con il segno meno per tutti i gruppi: Volkswagen (-24,4%), Hyundai (-3,9%), BMW (-18,1%), Toyota (-14,3%), Mercedes (-1,3%) e Jaguar Land Rover (-13,2%). Solamente il Gruppo Renault ha fatto segnare un piccolissimo guadagno (+0,4%), mentre sono andate in pesante perdita tutte le case ‘singole’, con addirittura Volvo e Mazda oltre il 40 per cento in meno su giugno 2021.
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