Mercato auto europeo, se i mercati “big” crescono l’Est continua a preoccupare
A febbraio si registra il calo dei brand di lusso
I dati sulle immatricolazioni in Europa nel mese di febbraio 2015 hanno fatto registrare una crescita complessiva del 7%. Un incremento trascinato dalle performance positive dei cinque principali mercati continentali, ovvero Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Ma se i Paesi “big” mostrano segnali di ripresa non può dirsi lo stesso dei mercati dell’Est con diverse nazioni a risentire in maniera importante dello stato di tensione che ormai da diversi mesi riguarda l’Ucraina.
In particolare ci si attendeva di capire l’andamento del mercato auto in Romania, Polonia e Slovacchia, dove, dopo un 2014 in crescita, si è registrata una brusca frenata a gennaio 2015. La Romania ha ripreso a crescere nelle immatricolazioni con un +12,8%, mentre i mercati auto di Polonia (-12,9%) e Slovacchia (-1,5%) continuano invece a perdere volumi di vendita.
Detto dei buoni risultati del Gruppo FCA, che a febbraio è cresciuto dell’11,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, i dati non sorridono a tutti i costruttori ed in particolare ai marchi delle auto di lusso che hanno subito importanti cali rispetto ai numeri di un anno fa. Ferrari e Maserati fanno registrare un -23,3%, mentre Lamborghini e Bugatti hanno visto scendere le immatricolazioni del 21,6%. In controtendenza invece Porsche che porta a casa un ottimo +45,8% su base annua.
Il rapporto contrapposto tra i numeri complessivi dei grandi gruppi e dei loro brand di lusso vale anche in Jaguar-Land Rover che al +3,3% complessivo fa registrare il -13,7% del marchio Jaguar. L’addio di Chevrolet al mercato europeo fa scivolare ancora più giù invece i numeri di Opel Group con un -97,5% a febbraio. Tra i brand che invece sono cresciuti in maniera importante troviamo Smart, con un +44,7%, e soprattutto Jeep che con il suo +182,4% si conferma il marchio con la migliore performance.
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