Mercato auto Italia: il 2019 si è aperto in calo, -7,6%
I volumi delle vetture benzina hanno superato i diesel
Il 2019 è iniziato con il segno negativo sul mercato auto in Italia. I dati del mese di gennaio, infatti, hanno fatto registrare un calo del 7,6%, rispetto al gennaio 2018, per un totale di 164.864 immatricolazioni nel nostro Paese. Nuovo crollo per i diesel (-31,4%) ed anche per il prossimo futuro non ci sono previsioni positive: “Il mercato nel 2019 proseguirà su un trend di ridimensionamento – prevede l’Unrae – come anticipato ed in linea con quanto osservato nel 2018”.
Gennaio 2019: sorpasso benzina sui diesel
Il mese di gennaio ha segnato il sorpasso delle vetture benzina sui diesel. Infatti, da contraltare al -31,4% delle auto a gasolio (frutto delle campagne negative e dell’incertezza sull’utilizzo di queste motorizzazioni), c’è un +12,6% per le vetture a benzina. La quota di mercato dei benzina è salita a 45,1%, in confronto al 41,1% del diesel.
Anche le vetture ibride crescono del 17,8%, confrontandosi comunque con il +51% del gennaio 2018 e salendo al 5,1% del totale mercato, caratterizzate in parte da una fase di attesa dei clienti privati in vista dell’introduzione del bonus per le vetture fino a 70 g/km di CO2 a partire dal 1° marzo prossimo. Un certo rallentamento delle vendite sta, invece, interessando anche le vetture elettriche che segnano una crescita contenuta al +9,3%.
Mercato gennaio 2019: Fiat Panda in testa
Resta sempre la Fiat Panda al comando delle vetture vendute, anche in questo inizio di nuovo anno: la vettura del Gruppo FCA ha venduto 14.638 esemplari, più del doppio rispetto alla seconda in classifica (Lancia Ypsilon 6.606). Il terzo gradino del podio è occupato dalla Citroen C3 (4.216), seguito da Volkswagen T-Roc (4.137) e Toyota Yaris (4.112).
Forti contrazioni a doppia cifra in gennaio hanno interessato quasi tutte le carrozzerie, fatta eccezione per le monovolume grandi (+4,3%) ed i crossover (+6%) ed una flessione più contenuta per le berline, che superano il 50% di quota. I SUV nel complesso di fuoristrada e crossover in gennaio sfiorano il 41% di quota di mercato, quasi 4 punti in più dello stesso mese 2018.
L’Unrae e l’effetto bonus/malus del Governo
Parlando di futuro e del sistema bonus-malus che verrà introdotto a partire da marzo: “L’anno dovrebbe chiudersi in ulteriore flessione dell’1,1% a 1.888.500 unità, oltre 21.000 in meno delle 1.910.000 del 2018 – le parole di Michele Crisci, presidente dell’Unrae – Il contesto economico in peggioramento contrasterà con lo stimolo che negli auspici del Governo dovrebbe venire dal bonus previsto per le vetture fino a 70 g/km di CO2. L’effetto del bonus-malus dovrebbe essere più di sostituzione che di vendite aggiuntive, data la crescente incertezza generale e considerati gli effetti negativi, anche psicologici, su tutti i potenziali clienti di vetture a più alti consumi”.
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