Mercato auto Italia: nuovo calo a maggio 2019, -1,2%
L'UNRAE: "Aspettiamo detraibilità al 100% delle auto aziendali"
Il mercato auto in Italia torna al segno negativo. Dopo il lieve rialzo di aprile, il mese di maggio appena terminato ha visto il calo dell’1,2% delle immatricolazioni, rispetto allo stesso periodo del 2018. Sono state 197.307 le vetture vendute nell’ultimo mese, mentre facendo un raffronto con il periodo gennaio-maggio, c’è stato un calo del 3,8% rispetto ai primi cinque mesi dell’anno scorso.
Continua il crollo del diesel, crescono le ibride
Entrando più nel dettaglio delle alimentazioni, non si ferma il grande calo del diesel, visti i divieti e la ‘demonizzazione’ di parte delle istituzioni. Ha perso circa il 10% di quota di mercato, cedendo circa un quinto dei volumi immatricolati. Di conseguenza, prosegue la crescita delle vetture benzina, con un aumento del 22,5% delle immatricolazioni a maggio, così come prosegue la salita delle vetture ibride (+34,7% nei volumi).
Le vetture elettriche quasi raddoppiano i volumi immatricolati, salendo allo 0,6% sul totale mercato. In forte calo invece il metano che si ferma all’1,9% nel mese e all’1,5% nel cumulato, mentre segna in maggio un +5,1% il Gpl.
Positive le citycar, male il Segmento C
Fra i segmenti, hanno numeri positivi le city car (+9,9%), mentre rimangono stabili le utilitarie del segmento B, al 37,3% di rappresentatività. Riportano una flessione i segmenti medi e superiori, in particolare il segmento C scende al 31,5% di quota di mercato, mentre l’alto di gamma segna un buon incremento (+9,3%).
In flessione tutte le carrozzerie, ad eccezione dei crossover (+15,7%) che ottengono in maggio il 32,5% di quota e il 31,9% nel cumulato gennaio-maggio.
Domina sempre la Fiat Panda, crescono PSA e Volkswagen
Parlando delle case e dei gruppi, c’è da segnalare una flessione per il Gruppo FCA (-6,12%), così come per Daimler (-9,03%), mentre hanno fatto segnare un segno positivo PSA (+3,5%), Volkswagen (+7,95%) e Toyota (+7,80%).
Per quanto riguarda i singoli modelli, non cambia il dominio della Fiat Panda al comando della graduatoria: 13.736 esemplari immatricolati, più del doppio rispetto alle inseguitrici. Sul podio ci sono anche Renault Clio (6.421) e Fiat 500 (6.361).
Unrae e la detraibilità dell’IVA per le auto aziendali
Il prossimo futuro non pare portare grandi novità, almeno a breve termine, ma uno slancio per il mercato potrebbe arrivare in autunno, se venisse attuata la proposta sulla detraibilità al 100% dell’IVA per le auto aziendali.
“Riteniamo che la revisione della fiscalità sia una delle leve strategiche per lo sviluppo e il rilancio delle imprese italiane, aumentandone la competitività anche nei confronti di quelle straniere che, non solo beneficiano di una detraibilità totale dell’IVA sulle auto aziendali, ma anche di maggiori deducibilità – le parole di Michele Crisci, presidente dell’UNRAE – Misure del genere potrebbero rappresentare un volàno per incentivare le imprese ad aumentare gli investimenti e di conseguenza anche uno strumento per accelerare il rinnovo del parco circolante, che al momento presenta tassi di sostituzione assolutamente insufficienti”.
Seguici qui