Mercato auto usate in Italia: a settembre 2021 il calo è del 17,1%
I trasferimenti di proprietà continuano a diminuire
In linea con il momento di grande difficoltà del mercato delle auto nuove, che in Italia anche a settembre fa registrare un crollo (-32,7% rispetto al 2020), anche il mercato delle auto usate attraversa una fase marcatamente critica, con una flessione a settembre del 17,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa, con appena 300.654 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari (dati Anfia).
Nonostante il calo di settembre, il dato complessivo sui primi nove mesi del 2021 rimane positivo: sono 2.589.483 i trasferimenti di proprietà registrati nel periodo gennaio-settembre, con una crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Rinnovamento parco auto impantanato
Per quasi la totalità dei concessionari, il 97%, indica basso il livello delle giacenze, stando a quanto rilevato dal Centro Studi Promotor. Inoltre se a gennaio 2021 i concessionari che giudicavano elevati i prezzi dell’usato si attestavano al 10%, a settembre questa percentuale è schizzata al 53%. La pesante tassazione che vige in Italia per chi compra l’auto di seconda mano continua a rappresentare un freno importante per il mercato e per il processo di svecchiamento del parco auto.
Ecobonus poco incisivo
Un po’ di ossigeno potrebbe darlo l’ecobonus riservato alle vetture di seconda mano, la cui procedura è stata aperta il 28 settembre con i concessionari che possono accedere alla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi finanziati con un fondo di 40 milioni di euro. Il bonus, che va da 750 a 2.000 euro, è vincolato alla rottamazione ed è riservato esclusivamente a veicoli di classe non inferiore a Euro 6 con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2. Tuttavia i tanti paletti e la riduzione economica non particolarmente elevata rendono la misura poco impattante sulla crisi dell’usato.
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