Michelin Challenge Bibendum 2011, il Salone dell’auto ecologica

Il mercato delle auto ecologiche è in continuo aumento e Michelin, in collaborazione con numerosissime case del settore, ha organizzato anche quest’anno il Challenge Bibendum, un vero e proprio Salone dell’auto ecologica. Tenutosi a Berlino in questi giorni, si tratta di un’occasione unica per ammirare e provare le ultime innovazioni nel campo della mobilità sostenibile.

Il Challenge, comunque, si è tratatto di un vero e proprio viaggio nella storia dell’auto, che si lega a quello della mobilità elettrica da molto più tempo di quanto non si creda. Il primo veicolo con motorizzazione ad emissioni zero, infatti, video la luce già nel 1919. Ovviamente le sue prestazioni e la sua efficienza non erano nemmeno lontanamente paragonabili a ciò che possiamo raggiungere adesso. Dopo alcuni anni in cui i veicoli elettrici erano spesso realizzati con forme e design strani e presumibilmente fuori mercato, le case hanno iniziato a creare mezzi più confacenti i gusti della clientela, oltre ad attrezzare di motori elettrici anche modelli già esistenti. Così sono nati mezzi come la Nissan Leaf, la Opel Amphera e la Porsche Boxster E, che unisce eleganza ed esclusività all’efficienza di questo genere di meccaniche.

Sono in preparazione anche modelli più esclusivi o particolari, come la Renault EX1 o la nuova city car in via di sviluppo in una collaborazione tra la stessa Michelin e la francese Heuliez, la Mia Will 2. Si tratta di uno speciale prototipo a trazione elettrica, che precedentemente era uscito in varie forme e concept model, facendosi conoscere in giro per il mondo. La collaborazione con la Michelin ha probabilmente dato il “la” alla creazione di un progetto decisamente pronto per il mercato, anche se dovremo attendere ancora un po’ prima di vederlo sulle strade.

Sono state presenti università e piccole aziende con le loro grandi idee, biciclette con aiuto elettrico alla pedalata in grado di toccare i 35 km/h e sedie a rotelle controllabili tramite iPad. Per non parlare del grande progetto iniziato proprio con il Challenge: il Decennio dell’Aiuto per la Sicurezza Stradale, un’iniziativa che entro il 2020 si propone di aiutare tutti i paesi del mondo, soprattutto quelli in via di sviluppo, migliorando i collegamenti e le strade, insegnando contemporaneamente le regole base per la sicurezza. Non si tratta di un argomento superficiale, dato che gli incidenti stradali causano migliaia di morti ogni anno soprattutto in quei paesi dove la cultura della strada non è ben radicata. Grandi personalità e aziende saranno unite per portare a compimento questo innovativo progetto.

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