Milano, via ai lavori per il Piano della mobilità sostenibile

Si punta alla riduzione delle seconde auto e al rafforzamento di car sharing e metrò

Piano mobilità Milano - Il Comune di Milano ha dato il via ai lavori per la stesura del Piano della mobilità sostenibile. Gli obiettivi principali del provvedimento includono la riduzione delle seconde auto, la lotta al "parcheggio selvaggio" e il potenziamento dei mezzi pubblici e del servizio di bike e car sharing per offrire alternative valide agli spostamenti in città.
Milano, via ai lavori per il Piano della mobilità sostenibile

Consentire alla città di Milano di non essere più ostaggio delle auto. Questo uno dei principali obiettivi del “Piano della mobilità sostenibile” (Pums), i cui lavori per la stesura sono stati avviati come annunciato dal sindaco Pisapia. Come ha ribadito lo stesso primo cittadino del capoluogo lombardo si tratta di un provvedimento atteso da più di 10 anni per colmare un vuoto che persiste da tempo sui temi della viabilità, dell’inquinamento e della sicurezza stradale.

Il Piano punta su obiettivi chiari, anche se particolarmente suscettibili, come l’eliminazione delle seconde auto, oltre alla lotta alla sosta selvaggia e alla promozione della mobilità alternativa all’automobile. Ma lo stesso Pisapia precisa: “Non vogliamo imporre l’utilizzo di un mezzo di trasporto piuttosto che di un altro ma creare le condizioni per cui ognuno possa scegliere la migliore alternativa possibile e lasciare alle prossime generazioni una città più efficiente“.

A sottolineare come per la città di Milano sia una necessità la riduzione dell’utilizzo dell’auto privata ci sono i numeri. Da Palazzo Marino fanno sapere che nel capoluogo lombardo si contano 58 auto ogni 100 abitanti, un dato di gran lunga superiore rispetto alla media europea e a quella delle grandi città del Vecchio Continente: Parigi ha un rapporto di 25 auto ogni 100 abitanti, Monaco 35, Londra 31 e Berlino 29

Inoltre, secondo quanto rilevato da una ricerca condotta da Amat, la metà degli spostamenti a Milano viene effettuata con i mezzi privati e per una distanza davvero minima, ovvero 4 chilometri. Altro obiettivo del Pums è di combattere il fenomeno delle auto che sostano in zone dove è vietato. In città si contano quotidianamente 65.000 veicoli che occupano zone in cui non è consentito parcheggiare e sostare. In tale ottica va visto anche il puntare del Comune sulle rimesse sotterranee, sopratutto in centro.

La lotta alle seconde auto, precisano il sindaco e l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, avverrà senza alcuna imposizione ma migliorando e rinforzando le modalità di spostamento alternative. Dunque il Pums punterà a promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici attraverso l’aumento delle corse e della velocità (tramite corsie preferenziali e ZTL), tenendo in primo piano anche la rimozione di ogni barriera architettonica. Verrà potenziato il servizio di bike e car sharing, fondamentale per ridurre il numero delle auto private e per liberare piazze e strade di Milano dalle auto che “sostano selvaggiamente”.

Sull’eliminazione delle seconde auto l’assessore Maran, sottolineando il risparmio economico che garantirebbe a ogni famiglia, aggiunge: “In città ci sono 110 mila automobili immatricolate come seconde auto. Ognuna di queste costa alle famiglie, in media, 7 mila euro all’anno. Limitare questa porzione del parco mezzi privato comporterebbe risparmi annui pari a 770 milioni di euro”.

Il lungo percorso della redazione del Piano della mobilità sostenibile ha preso il via. Ora ci saranno gli incontri con i cittadini e con le associazioni di categoria. Si prevede che il documento possa essere pronto tra circa un anno e mezzo.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Notizie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)