Morte di Walker, la moglie dell’amico alla guida: “Faccio causa alla Porsche”
La vedova Rodas: "Quella Carrera GT era difettosa"
Nonostante i rilievi della polizia sostengano che la causa dell’incidente stradale dello scorso novembre in cui persero la vita Paul Walker, noto attore di “Fast&Furious”, e il suo amico Roger Rodas che si trovava al volante della Porsche Carrera GT, sia stata l’alta velocità la moglie di Rodas non è per nulla convinta. Tanto che la vedova ha fatto causa alla Porsche sostenendo che la Carrera GT sulla quale viaggiavano il marito e Paul Walker avesse alla base dei difetti di progettazione.
Nella querela depositata da Kristine M. Rodas nei confronti della Casa automobilistica di Stoccarda la donna sostiene che prima di schiantarsi contro un palo della luce suo marito stesse guidando a circa 70 km/h e non a 150 km/h come invece è emerso dalle indagini delle polizia. Nella sua tesi d’accusa la vedova Rodas sostiene che alla Porsche Carrera GT mancasse la gabbia anti-collisione e le protezioni di sicurezza del serbatoio, elementi che avrebbero salvato la vita del marito e di Walker. In più nell’accusa si afferma anche che a causare lo sbandamento della vettura facendo perdere il controllo a Rodas sia stato un guasto alle sospensioni dell’auto.
Nella causa intentata alla Porsche Nord America, alla quale la signora Rodas chiede un risarcimento danni non specificato, si legge che “la Carrera GT era pericolosa per il genere di vettura a causa di difetti di fabbricazione, progettazione e collaudo“. Mark Geragos, avvocato della moglie di Rodas, ha dichiarato che le perizie sulla carcassa dell’auto, svoltesi parallelamente a quelle della polizia, rappresentano un giudizio imparziale che porta ad un risultato diverso rispetto alle conclusioni dell’indagine ufficiale.
Intanto Porsche per il momento si limita ad una dichiarazione scritta che recita: “I risultati delle indagini evidenziano che questo incidente è stato causato dalla guida pericolosa e dall’eccesso di velocità rispetto alla strada in cui viaggiava“.
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