Nissan: la tecnologia cold spray per il nuovo e-Power
Per la prima volta è utilizzata in un motore auto

Nissan ha presentato, nelle passate settimane, la terza generazione del sistema e-Power, con una maggiore efficienza e con un aumento anche della potenza. Per ottenere questi miglioramenti, la casa giapponese ha adottato la tecnologia cold spray, per realizzare le sedi valvole del suo nuovo motore turbo da 1,5 litri. È la prima volta al mondo che viene usata nel settore auto.
Come funziona
La tecnologia cold spray permette di realizzare le sedi valvole spruzzando polveri metalliche diverse a velocità supersonica sulla superficie della testata del cilindro in lega di alluminio, formando un rivestimento robusto e durevole che aderisce fortemente senza fondere il materiale di base. Grazie a questo nuovo processo utilizzato dalla casa giapponese, si opera al di sotto dei punti di fusione dei materiali coinvolti, consentendone l’unione senza la loro fusione. Impedendo la formazione di composti intermetallici e porosità che sono comuni nei metodi tradizionali di saldatura per fusione.
Il nuovo motore
Il nuovo motore turbo da 1,5 litri utilizza la combustione di tipo STARC2 (Strong Tumble & Appropriately stretched Robust ignition Channel), un brevetto Nissan capace di migliorare l’efficienza termica del motore fino all’eccezionale valore del 42%. Questo risultato è ottenuto minimizzando la turbolenza del flusso d’aria dalla porta di aspirazione alla camera di combustione e massimizzando la miscelazione fra aria e combustibile al momento dell’iniezione nel cilindro.
Più durata ed affidabilità
Utilizzando la tecnologia cold spray è possibile ottimizzare il flusso d’aria in ingresso, proponendo maggiore conducibilità termica ed un miglior raffreddamento intorno alle valvole. Il risultato sono rivestimenti con un’adesione, una durata e un’affidabilità superiori, qualità fondamentali per le sedi delle valvole dei motori. E per l’efficienza generale del sistema e-Power.
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