Nissan non segue Renault: c’è il primo no a una divisione per sole auto elettriche
Nissan e Renault prendono strade differenti?
Nissan ha affermato che è troppo presto per dire se scorporerà la sua attività produttiva di veicoli elettrici da quella termica come sta cercando di fare il partner Renault, ha affermato Ashwani Gupta, Chief Operating Officer di Nissan.
“È troppo presto per prendere in considerazione la creazione di una divisione interna che si possa occupare solo del mercato delle elettriche e della loro produzione” ha affermato Gupta. “Questo a causa del nostro mercato di riferimento che è diversificato e prevede ancora una larga fetta di business che fa riferimento al termico”.
Renault ha dichiarato, nel mese di aprile, l’intenzione di voler separare la sua attività produttiva di veicoli EV, e alcuni rumors davano per scontato che tale decisione avrebbe potuto convincere Renault ad abbassare la sua partecipazione in Nissan. Renault, oggi, possiede il 43,4% di Nissan, che a sua volta ha una partecipazione senza diritto di voto del 15% nella società francese.
Dal canto suo, Nissan non sembra così sicura di voler una divisione che si possa occupare solo della divisione delle vetture 100% elettriche, visto che tutta l’Azienda si sta concentrando sull’elettrificazione dei propri motori termici cosi da farli diventare ibridi.
Nell’ultimo periodo sono sempre più le case automobilistiche che stanno valutando la creazione di divisioni spin-off per produrre solo veicoli elettrici, in modo particolare il CEO di Renault afferma che le auto elettriche a combustione sono “due sport diversi” ma altri marchi tra cui BMW, Mercedes e Volkswagen ritengono che i tempi non siano maturi per una scissione interna di questo tipo.
Il potenziale rinnovamento di Renault arriva mentre la casa automobilistica lotta per competere in un mercato automobilistico europeo in declino e si prepara a subire un duro colpo finanziario, di diversi miliardi di euro, a causa della recente decisione di ritirare la propria divisione dalla Russia, il suo secondo mercato più grande.
In modo particolare il consiglio di amministrazione del Gruppo Renault ha approvato all’unanimità la firma degli accordi per la cessione del 100% delle quote detenute in Russia alla città di Mosca, oltre alla sua partecipazione del 67,69% in AvtoVAZ a NAMI (l’istituto centrale di ricerca e sviluppo su automobili e motori).
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