Nuova Citroën C1, primo contatto

Look premium e stile rinnovato

Nuova Citroën C1 - Estetica completamente nuova e sensazione di possedere una city car più raffinata rendono la nuova city car lontana anni luce dal modello che sostituisce

Un bel sole primaverile si riflette sulla carrozzeria della nuova Citroën C1 con un caldo tipicamente romano. Come mai la prova si svolge nella Capitale? Forse perché la C1 ha un successo enorme in Italia: basti pensare che dal 2005 sono stati venduti ben 140.000 esemplari per un totale di 780.000 in tutti i mercati mercati. Senza dubbio l’Italia è uno dei mercati principali della city car con i “Chevrons”. Rimanendo nel tema dei numeri, quest’anno è molto importante per Citroën visto che il brand francese ha intenzione di raggiungere il traguardo dei 50 milioni di auto vendute dalla fondazione entro la fine del 2014.

Eccetto il nome, la vecchia e la nuova C1 non potrebbero essere più diverse, almeno in termini di design. Tanto tempo è stato impiegato da parte dei designer per poter giungere al risultato finale. Gli elementi chiave del look riguardano soprattutto lo sguardo, che ispira simpatia, ma allo stesso tempo carattere. Impossibile negare la parentela della nuova C1 con la C4 Cactus, presentata anch’essa al Salone di Ginevra. Rispetto alla monovolume di nuova generazione, la city car presenta nella parte frontale due barre che si integrano nel logo della griglia: ecco il tocco premium che mancava all’auto che sostuisce. Rispetto alle cugine 108 e Aygo, i montanti della C1 sono di colore nero in modo da creare una differenza netta: inoltre la C1 si differenzia ulteriormente per via dei suoi 2 cm in più di lunghezza.

Tante le personalizzazioni. Ad esempio gli abbinamenti di colori sono dei più variegati, tra capote (disponibile in grigio, nero e rosso corallo) e otto tinte per la carrozzeria. Grandi passi in avanti è stato fatto anche a livello di comfort, con un collegamento al suolo rifatto mediante, tra l’altro, nuove sospensioni e assali, mentre i sedili sono ora più avvolgenti per garantire maggior sostegno. Sempre rispetto alla prima C1, il nuovo modello è più lungo di 3 cm e più basso di 1 cm, con sbalzi più corti: un fattore che garantisce una migliore dinamica e una tenuta di strada più sicura. Il bagagliaio rimane quello di una city car, ma con i suoi 196 litri di capacità di carico (sui 400 litri a sedili posteriori ribassati), la nuova C1 non è dietro a nessuno.

La C1 Airscape, versione aperta della city car e che fa concorrenza alla Fiat 500C, ha un ampio tetto apribile in tela prodotto dalla ditta Webasto, dalle dimensioni 80×76, che può aprirsi fino ad una velocità massima di 120 km/h e rende la francesina ancora più trendy. La nuova C1 è disponibile anche con il sistema multimediale Touch Pad Mirror Screen che consente di connettere lo smartphone direttamente alla vostra auto, in modo avere tutti i dati nel database del sistema di infotainment. A proposito dello schermo touch, è disponibile anche la videocamera per la retromarcia.

La gamma motori è composta dalle seguenti unità: innanzitutto il tre cilindri 1.0 VTi da 68 CV, in grado di consumare appena 3.8 l/100 km, e poi il 1.2 VTi da 82 CV, con consumi dichiarati dalla Casa di 4.3 litri per ogni 100 km. L’efficienza può essere monitorata sempre tramite il sistema Touch Pad Mirror. Due i cambi a disposizione: il manuale e l’automatico ETG (Efficient Tronic Gearbox).

Abbiamo avuto modo di provare la versione tre cilindri con trasmissione meccanica e c’è da dire che come city car, non le manca nulla. Sui tratti con superficie piana, il tre cilindri risponde bene, ma una volta in salita c’è da scalare un paio di marce per compensare la coppia ridotta. I più sportivi apprezzeranno particolarmente il sound, che ai regimi più alti è ben presente. Altra buona notizia per chi è amante di sportività riguarda il cambio automatico, che vede di serie le palette dietro il volante. Come detto in precedenza, i nuovi sedili avvolgono bene la corporatura del conducente, mentre il cambio risulta in posizione troppo arretrata per cui il passaggio in 2° e 4° può magari risultare scomodo, in quanto il gomito va a toccare la parte esterna del proprio sedile di guida. Buona l’abitabilità posteriore con una seconda fila di sedili in grado di accogliere tre occupanti. Oltre a comfort e motore, a colpire di più è l’estetica della nuova C1, così particolare da essere uscita quasi da un cartone animato. A dare questa sensazione particolare sono di certo i fari anteriori che fanno pensare a due occhi tondi con sopraciglia decise, un po’ il carattere della nuova C1: giovane e con un gran carisma.

La nuova Citroën C1 ha un prezzo di partenza di 9.950 euro per la versione entry level tre cilindri 1.0 VTi tre porte in allestimento Live, mentre il top di gamma 1.2 VTi Shine Edition si fa pagare 13.350 euro. Come offerta di lancio, Citroën propone la nuova C1 tre porte con allestimento Feel a 9.800 euro, se si ha un usato da rottamare. Al cliente viene offerto un finanziamento a tasso 0 con un anno di furto e incendio compreso e la CARDeluxe: si tratta di un sistema di identificazione elettronico della vettura per scoraggiare chiunque da furti e/o contraffazioni. Un sistema utile per identificare sia veicolo che proprietario.

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