Nuova Jeep Wrangler: progettata per eccellere nei percorsi off road

La nuova Wrangler dispone di peculiarità tecniche di prim'ordine

Jeep Wrangler: la nuova generazione è declinata in tre varianti ed è dotata di due sistemi di trazione integrale concepiti per assicurare sempre il massimo delle prestazioni in off road
Nuova Jeep Wrangler: progettata per eccellere nei percorsi off road

La nuova generazione di Jeep Wrangler, per stessa ammissione della casa costruttrice americana, è “il risultato di oltre 75 anni di leadership nello sviluppo di sistemi 4×4”. In tal contesto, il rinnovato modello che arriverà sul mercato italiano a partire dal prossimo mese di settembre, si caratterizza per soluzioni tecniche particolarmente evolute che non temono paragoni grazie a peculiarità tecnologiche assolutamente di prim’ordine.

Telaio a longheroni e sospensioni progettate ad hoc per la massima guidabilità su percorsi off road

Secondo Jeep, il tipico telaio a longheroni (body on frame), unito alle sospensioni con molle elicoidali a cinque punti di ancoraggio progettate ad hoc, è alla base delle performance fuoristradistiche che il nuovo modello di Wrangler sarà in grado di offrire. Proprio lo schema sospensivo della rinnovata Wrangler rappresenta un valido aiuto quando si parla di off road: le sospensioni anteriori sono dotate di un braccio di comando laterale e di quattro bracci di comando longitudinali, mentre le sospensioni posteriori a cinque punti di ancoraggio si servono di due bracci di comando superiori e due inferiori in acciaio forgiato per il controllo longitudinale e una barra tubolare per il controllo laterale dell’asse. Tuttavia Jeep ha tenuto a sottolineare che le sospensioni del nuovo modello, pur essendo state messe a punto per offrire il miglior responso in termini di guidabilità in off road, sono state calibrate per restituire un ottimo comfort di guida anche su strada.

Command-Trac per Wrangler Sport e Sahara

Jeep ha previsto per la nuova Wrangler due sistemi di trazione integrale: il primo dei due è denominato Command-Trac ed è presente sulle versioni Sport e Sahara. Il sistema in questione è dotato di una  scatola di rinvio Selec-Trac full time a due velocità per il monitoraggio e la gestione continua della coppia inviata alle ruote anteriori e posteriori. Nel dettaglio Jeep parla di rapporto per le marce ridotte di 2.72:1 e di rapporto al ponte di 3,45 per le versioni benzina e 3,73 per le versioni diesel della sua Wrangler. Il sistema Command-Trac in questione prevede quattro modalità di guida: 2H (High a due ruote motrici), 4H auto (High a quattro ruote motrici Full Time Active On-Demand), 4H Part Time (High a quattro ruote motrici Part Time), 4L (a quattro ruote motrici con marce ridotte) oltre alla N (Neutral).

In condizioni di guida normali, il sistema Command-Trac prevede la marcia a due ruote motrici (2WD) e la trasmissione del 100% della coppia all’asse posteriore. Nel dettaglio, la nuova Jeep Wrangler gode della tecnologia “shift on the fly” che consente di passare dalla modalità di marcia a due ruote motrici (2WD) a quella a quattro ruote motrici (4WD High) fino ad una velocità di 72 km/h. Nella fattispecie, in presenza di fondi a scarsa aderenza (sabbia, fango, neve o ghiaccio), è possibile passare alla modalità a quattro ruote motrici spostando l’apposita leva del ripartitore nella posizione 4WD High. Eventualmente si può decidere di scegliere la modalità 4H Part Time, che distribuisce la coppia in maniera uniforme sui due assi, oppure la nuova modalità 4H auto che assicura una ottimale gestione della coppia motrice in maniera totalmente automatica in base alle necessità. In ultimo è disponibile la modalità 4WD Low che, grazie all’uso di marce ridotte, permette di affrontare in sicurezza i percorsi off-road più difficili e fornisce maggiore trazione e coppia in condizioni di scarsa aderenza.

Rock-Trac per Wrangler Rubicon

La Wrangler più votata alla guida in off road è la versione denominata Rubicon. Per donarle il massimo della motricità anche nelle condizioni più impervie, la Rubicon è equipaggiata con l’apposito riduttore off-road Rock-Trac a due velocità impreziosito dal rapporto delle marce ridotte pari a 4.0:1 ed assali anteriore e posteriore Dana 44 heavy-duty next-generation. Inoltre la Rubicon dispone anche di un rapporto al ponte anteriore e posteriore di 4,10 per versioni benzina e 3,73 per versioni diesel e bloccaggi elettrici dei differenziali anteriori e posteriori Tru-Lok per ambire alle massime prestazioni anche nel fuoristrada più estremo.

Al di là della trazione integrale maggiormente orientata all’off road più estremo, la Wrangler Rubicon offre anche una maggiore articolazione delle sospensioni grazie all’Active Sway Bar System, il sistema di disconnessione elettronica della barra stabilizzatrice: nello specifico il sistema consente di scollegare la barra stabilizzatrice anteriore per aumentare l’escursione delle sospensioni ed incrementare la trazione quando si percorre un tratto in fuoristrada particolarmente difficile. Nel dettaglio, la variante Rubicon gode anche di angoli di riferimento nella categoria: la versione a 3 porte vanta un angolo d’attacco pari a 36,4°, un angolo di dosso pari a 25,8° ed un angolo di uscita pari a 30,8°. Non solo: la nuova Jeep Wrangler Rubicon a 3 porte gode di un’altezza da terra di oltre 25 cm, una capacità di guado pari a 76 cm ed una capacità di traino pari a 1.500 kg che arriva fino a 2.500 kg per la versione a 5 porte.

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