Nuova Opel Astra: tanti miglioramenti a bordo grazie alla piattaforma Snapdragon
In futuro arriveranno altre nuove funzioni sulla vettura grazie a Qualcomm
Gli interni proposti della nuova Opel Astra costituiscono un enorme passo in avanti da tutti i punti di vista. Per la prima volta, chi guida si troverà di fronte il Pure Panel, il cruscotto completamente digitale che rappresenta una nuova generazione dell’interfaccia uomo-macchina (HMI) pensata dal brand tedesco.
È totalmente connessa e dal funzionamento intuitivo grazie alla Snapdragon Cockpit Platform sviluppata da Qualcomm Technologies. Si distingue per i miglioramenti a livello di grafica, multimedia, visione digitale e intelligenza artificiale. Il risultato è un sistema più integrato, consapevole del contesto e costantemente adattivo che evolve in base alle preferenze dei passeggeri.
Joel Lutz, User Experience Cockpit Manager di Opel & Vauxhall, ha detto: “I marchi Opel/Vauxhall hanno insistito sulla necessità di avere un sistema intuitivo. Qualcosa di semplice e puro, in linea con l’approccio ‘detox to the max’. Opel/Vauxhall vuole offrire ai propri clienti l’essenzialità. Capire i bisogni fondamentali del cliente in ogni preciso istante in modo che, quando guida il veicolo, sappia cosa fare. Dove rispondere al telefono. Come inserire le informazioni nel navigatore. Le interazioni diventano molto più semplici, facili. Il nostro obiettivo è ridurre il rumore digitale a cui sono sottopostai i clienti quando guidano, in modo che possano scendere dalla vettura ricaricati, pieni di energia e felici”.
La casa tedesca ha dovuto affrontare una serie di sfide durante lo sviluppo della vettura
Per questo progetto, Opel ha dovuto fronteggiare varie sfide, inclusi gli impegnativi requisiti di accensione entro i quali il sistema deve avviarsi in un tempo ridotto. Oggi, per accendere uno smartphone ci vogliono 30 secondi. Nessuno accetterebbe lo stesso tempo a bordo di un’auto.
Anche i requisiti audio erano molto impegnativi. Bisognava restituire una qualità sonora elevata. Pure il sistema di riconoscimento vocale a bordo della nuova Opel Astra, che gira sullo Snapdragon Digital Signal Processor (DSP), ha raggiunto un ottimo risultato.
Infine, i tecnici di Opel hanno assicurato un’ottima reattività del sistema. Ogni volta che si tocca un tasto ci si aspetta che il sistema faccia qualcosa, che si muova. A causa di tutte queste richieste contemporanee, per un fornitore di tecnologia come Qualcomm si è trattato di un progetto molto impegnativo.
In presenza di tantissime richieste che devono essere rispettate, c’è la consapevolezza del gran numero di sfide da affrontare. Bisogna mettere insieme tutti i tasselli del puzzle, mantenere la velocità del sistema, garantire interazioni e integrazioni tra le varie componenti e i diversi fornitori, e lo si è fatto in modo che il cliente non percepisca mai la presenza di fornitori diversi.
Ogni qualvolta Joel Lutz sale a bordo della nuova Astra, riconosce le storie di tutti i membri del team che hanno lavorato. Sono riusciti a raggiungere un obiettivo estremamente complesso e superato una montagna difficilissima da scalare.
Fino ad ora, il progetto che riguarda la nuova Opel Astra è andato molto bene. La produzione è iniziata nei tempi previsti. Andreas Hennig, senior director Product Management di Qualcomm Technologies International GmbH, ha dichiarato che l’azienda ha iniziato già a parlare con Opel delle prossime generazioni per portare ancora più funzioni sulla vettura.
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