Nuovo Dpcm, zona rossa: misure più stringenti in Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta
Vietati gli spostamenti non necessari, chiusi i negozi al dettaglio
Sono quattro le regioni italiane che sono state inserite nell’area rossa, ovvero ad alto rischio, dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani 6 novembre con le misure per cercare di abbattere la curve dei contagi da Covid-19. Si tratta di Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.
In queste regioni, dove il livello di criticità è elevato, vengono dunque applicate misure restrittive più stringenti rispetto a quelle previste per l’area gialla (a rischio moderato) e per l’area arancione (a rischio intermedio).
Stop a ogni spostamento non necessario
Nelle zone rosse è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori, così come sono vietati gli spostamenti non necessari tra comuni e quelli all’interno del proprio comune. Si potrà uscire dunque uscire da casa solo per motivi di lavoro, necessità e salute, che in ogni caso dovranno essere comprovati tramite autocertificazione (qui il link per scaricare il modulo).
Saracinesche abbassate per i negozi al dettaglio
Un ulteriore stretta riguarda poi le attività commerciali. Oltre alla chiusura di bar e ristoranti per i quali è consentita esclusivamente la ristorazione con consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22, così come previsto per l’area arancione, nelle regioni in area rossa vengono chiusi tutti i negozi al dettaglio, ad eccezione di supermercati, alimentari, farmacie ed edicole, oltre ai mercati di generi non alimentari.
Chiusi i centri sportivi
Altra restrizione aggiuntiva prevista nelle aree rosse riguarda le attività sportive. Il Dpcm prevedo la sospensione delle attività nei centri sportivi (anche all’aperto) e delle competizioni, salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e del Cip. In ogni caso è consentito svolgere attività motoria (corsa e passeggiate) in maniera individuale, sempre ed esclusivamente in prossimità della propria abitazione e nel rispetto delle norme di distanziamento anti-contagio.
Didattica a distanza anche per seconda e terza media
Nell’area rossa è incrementata la didattica a distanza che oltre agli studenti delle scuole superiori coinvolge anche quelli di seconda e terza media. L’attività scolastica in presenza viene dunque consentiva solo a scuola dell’infanzia, elementare e prima media.
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