Parcheggia male l’auto e causa un incidente: accusato di omicidio stradale
Rischia fino a 7 anni di carcere, oltre alla revoca della patente
Parcheggiare male l’auto può portare non solo ad una multa, ma anche ad un’accusa molto più grave, fino ad arrivare all’omicidio stradale. È quanto è accaduto a Rimini, dove il GUP (Giudice per le Udienze Preliminari) ha accusato un automobilista per aver causato un incidente mortale, a causa del parcheggio troppo vicino all’incrocio.
Il fatto
L’incidente è avvenuto più di due anni fa, l’11 novembre 2020, quando una signora 55enne, in sella ad una bici elettrica appena presa in prova da un negozio nei dintorni, si scontrò con un altro ciclista in una via del centro storico. Dopo un mese, la donna morì all’ospedale di San Marino.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, fu proprio l’auto parcheggiata troppo vicina all’incrocio ad impedire ai due ciclisti la corretta visuale per poter frenare ed evitare, così, il tragico impatto.
L’accusa
Così, nei giorni scorsi, è arrivato il rinvio a giudizio del proprietario dell’auto, un trentenne della città romagnola, con l’accusa di omicidio stradale. L’uomo dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 5 giugno, quando inizierà il processo.
L’omicidio stradale
Sono molto severe le pene, in caso l’uomo venga condannato, alla fine del processo, per omicidio stradale. Oltre alla revoca della patente, è prevista la reclusione fino a 7 anni. Si tratta della sanzione base prevista per l’omicidio stradale “semplice” commesso cioè senza gravi violazioni, come in questo caso.
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