Pasqua, ancora incidenti fatali sulle strade italiane

Purtroppo non accennano a diminuire gli incidenti stradali fatali durante le festività. Anche questa Pasqua è stata segnata da morti e feriti, causati dall’imprudenza p da qualche bicchiere di troppo. A quanto pare anni di informazione e buon senso ancora non servono per far passare un messaggi semplice come la prudenza e l’assennatezza al volante. Un vero e proprio bollettino di guerra che attraversa l’Italia da nord a sud, senza distinzioni di età e di ceto sociale delle vittime.

Particolarmente gravoso il bilancio in provincia di Latina, dove sulla medesima strada sono avvenuti due incidenti mortali. Nel pomeriggio di domenica una moto ha travolto un ciclista, uccidendolo sul colpo. Poco più tardi un’altra auto, di grossa stazza, ha colpito un’utilitaria alla guida della quale vi era una donna incinta al settimo mese. Sia la donna che il bambino sono deceduti, mentre l’autista della seconda auto coinvolta si trova in gravi condizioni. Gli incidenti hanno coinvolto anche i giovanissimi: una ragazza di 18 anni è morta dopo che la sua auto è finita nel fiume Ofanto in Puglia, mentre altre due giovani, entrambe di 17 anni, sono decedute in seguito ad un incidente avvenuto in provincia di Verona dopo che l’auto, guidata da amici, ha sbandato in curva e si è schiantata contro un albero.

Anche guidatori con più esperienza, però, non sono stati esenti da incidenti fatali. Una donna di 82 anni è morta in provincia di Padova a causa di uno scontro frontale con un’altra auto, mentre un uomo di 75 è deceduto in seguito ad un incidente in Toscana nel quale sono rimasti feriti anche la moglie e il cognato.

Insomma, un’altra domenica di sangue. Certamente in questi avvenimenti vi è anche una grande componente di sfortuna e di fatalità, ma è difficile non pensare che con un po’ di prudenza in più forse si riuscirebbe ad evitare una grandissima parte di questi scontri.

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